Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro della
pubblica istruzione. - Per sapere -
premesso:
che nell'ambito del piano di razionalizzazione scolastica
sembra sia stata decisa la soppressione della scuola media
"Pirandello", ubicata nel quartiere San Brunello di Reggio
Calabria, ed il conseguenziale accorpamento con la scuola media
"Ibico" di Santa Caterina;
che, dopo decenni trascorsi in locali fatiscenti e di
fortuna, tra qualche settimana saranno ultimati i lavori di
costruzione della nuova sede della "Pirandello";
che con l'attivazione del nuovo edificio verrebbe a
cadere il presupposto che giustificherebbe la soppressione della
"Pirandello" (solo sei classi nel corrente anno scolastico)
poiché, grazie ai nuovi locali, le iscrizioni aumenteranno
notevolmente in quanto, fino ad oggi, moltissime famiglie, quelle
che se lo potevano permettere, invece di fare frequentare i figli
in ambienti insalubri, preferivano accompagnarli in altre scuole
cittadine;
che la "Pirandello" ha nel proprio bacino di utenza anche
frazioni collinari;
ritenuto:
che la scuola media "Ibico" di Santa Caterina dista dal
quartiere San Brunello solo poche centinaia di metri in linea
d'aria, ma diversi chilometri di percorso effettivo, attraverso
strade d'intenso traffico;
che ciò non consente, per motivi di sicurezza, di mandare
i bambini da soli a scuola, provocando, così ulteriori disagi
alle famiglie poiché, tra l'altro, le due zone non sono collegate
con mezzi pubblici -:
se non si ritenga assurdo che una scuola a servizio di un
popoloso quartiere e di alcune frazioni collinari venga
soppressa, dopo decenni di collocazione in locali fatiscenti ed
insalubri, proprio alla vigilia della consegna dell'edificio
appositamente costruito;
cosa si intenda fare urgentemente per evitare la
soppressione della "Pirandello" ed il conseguenziale accorpamento
con la "Ibico" visto, tra l'altro, che i motivi posti a base di
tale provvedimento (solo sei classi) cadrebbero d'un colpo con la
imminente consegna della nuova sede.
(4-08032)