Primo firmatario: Gruppo: FED.LIB.DEM Data firma: 08/02/1995
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Stato iter:
04/08/1995
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
24/07/1995
MINISTRO - (MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 08/02/1995
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 24/07/1995
ITER CONCLUSO IL 04/08/1995
Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso: che esiste una legge che istituisce otto nuove province e tra queste quella di Crotone; che l'Amministrazione delle poste non ha ancora preso atto della nuova provincia modificando il piano regolatore dei telefoni includendo all'interno del comprensorio provinciale tutti i comuni che ne fanno parte; che far parte del distretto telefonico crotonese rappresenta la possibilità di utilizzare i servizi pubblici ad esso collegati: 112 per i carabinieri, 113 per la polizia e 115 per i vigili del fuoco; che la connessione di comuni con altri distretti telefonici con i servizi pubblici di un'altra provincia fa correre il rischio di ritardo negli interventi di soccorso -: se intenda indicare alla direzione generale competente la modifica del piano regolatore della telefonia, spostando i limiti del distretto di Crotone includendo tutto il suo territorio provinciale ed in particolare i comuni di Caccuri, Castelsilano, Cerenzia e Savelli che attualmente risultano ancora collegati al distretto telefonico della provincia di Cosenza evitando così rischi di ritardo nei soccorsi ai cittadini dei suddetti comuni. (4-07248)
Al riguardo si fa presente che l'attuale assetto telefonico della provincia di Crotone è conforme a quanto stabilito dal piano regolatore nazionale delle telecomunicazioni (PRNT), approvato con decreto ministeriale del 6 aprile 1990 e dal piano tecnico del compartimento di Catanzaro, approvato con decreto ministeriale del 23 febbraio 1995. In proposito occorre rammentare che la struttura telefonica nazionale è suddivisa in maniera tale che ogni singola area telefonica (rete urbana, settore, distretto, compartimento), non coincide necessariamente con il territorio di altri enti pubblici territoriali (comunità montane, province, regioni, etc.). In particolare, i confini della provincia non costituiscono alcun vincolo al citato piano regolatore, il quale, nel raggruppamento delle aree telefoniche, tiene conto delle caratteristiche geografiche del territorio, nonché dell'entità e del presumibile sviluppo del traffico telefonico che si svolge nell'ambito di ogni singola area e con l'esterno. D'altra parte, si rammenta che non esiste alcun aggravio di costi nelle comunicazioni telefoniche interurbane a causa della diversità dei prefissi teleselettivi ed, invero, nel caso specifico, i comuni di Caccuri, Castelsilano, Cerenzia e Savelli, sono stati da sempre collegati telefonicamente con il distretto di Cosenza, anche quando Crotone non era provincia ed apparteneva alla provincia di Catanzaro. Per quanto concerne, infine, le questioni connesse ai servizi di emergenza "112", "113" e "115" non si ritiene che dalla suddivisione dei distretti telefonici sopra indicata possano derivare eventuali rischi di ritardo negli interventi, in quanto i suddetti servizi vengono inviati automaticamente ai rispettivi comandi, che provvedono ad interessare le sedi più vicine alla località da cui è partita la richiesta. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Gambino.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ISTITUZIONE DI NUOVE PROVINCE, POSTE E TELECOMUNICAZIONI, SERVIZI PUBBLICI, SERVIZIO TELEFONICO