ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06829

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 12
Seduta di annuncio: 126 del 24/01/1995
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 24/01/1995
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FED.LIB.DEM 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FED.LIB.DEM 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995
FORZA ITALIA 01/24/1995


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
  • MINISTERO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA delegato in data 01/02/1995
Stato iter:
01/06/1995
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/05/1995
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 24/01/1995

INTERLOCUTORIO IL 01/02/1995

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 22/05/1995

ITER CONCLUSO IL 01/06/1995

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del
bilancio e della programmazione economica. - Per sapere -
premesso:
che il direttore generale della Commissione per i fondi
regionali e strutturali dell'Unione europea, Eneko Landaburu, in
una intervista rilasciata al Corriere della Sera il 20 dicembre
1994 denuncia l'atteggiamento omissivo del ministro del bilancio
in ordine ai fondi che l'U.E. stanzia a favore delle regioni del
Mezzogiorno d'Italia e che l'amministrazione italiana non riesce
a spendere rischiando, in questo modo, di perdere migliaia di
miliardi;
che con il nuovo programma di finanziamento regionale,
articolato su sei anni, dal 1994 al 1999, all'Italia sono stati
attribuiti oltre 19 mila miliardi di lire;
che il programma prevedeva che, nel 1994, l'Italia
presentasse piani di investimento per 2.600 miliardi di lire;
che l'unico programma finora approvato riguarda la Sardegna
per poco meno di 60 miliardi;
che il 29 settembre 1994 il commissario Millan, avendo
riscontrato che l'Italia non aveva presentato progetti per il
1994, ha scritto a monsieur Pagliarini per sollecitarlo ad
accelerare le procedure;
che, non avendo avuto riscontro, il successivo 19 ottobre,
il direttore Landaburu si è recato a Roma per spiegare al
ministro la situazione e per ricordargli che attendevano una
risposta alla lettera del commissario Millan;
che avendo monsieur Pagliarini promesso di dare una
risposta entro il mese di ottobre u.s., il 9 novembre, visto che
da Roma non arrivavano segnali, il direttore Landaburu ha scritto
una nuova lettera per ricordargli gli impegni assunti;
che alla data di pubblicazione dell'intervista (20 dicembre
1994) il ministro del bilancio della Repubblica italiana non
aveva ancora risposto alle sollecitazioni dell'U.E.;
che gli altri Paesi europei hanno già da tempo impegnato
tutti i finanziamenti messi a loro disposizione;
che addirittura, Spagna e Portogallo hanno cominciato a
presentare, già dal dicembre 1994, i programmi per il 1995;
che l'asfittica economia del Mezzogiorno d'Italia non può
sopportare, anche, interessate omissioni, incapacità e passività;
che gli interroganti, nella consapevolezza che l'ex
ministro del bilancio, senatore Pagliarini, per quanto
espressione della lega nord, era pur sempre un ministro della
Repubblica per cui non poteva e non doveva "remare contro" il
Mezzogiorno d'Italia, hanno la convinzione che certe omissioni,
più che lucida strategia politica per penalizzare ancor di più
una parte nobile e vitale del Paese, pur se derelitta, siano
state frutto di congenita incapacità e passività proprie a coloro
che, invece di guardare verso l'Europa, limitano la propria
visuale alle valli che li circondano -:
per quali motivi e finalità non si sia dato riscontro ai
ripetuti solleciti dell'Unione europea;
cosa si intenda fare, concretamente e seriamente, per
evitare di perdere migliaia di miliardi di lire che l'Unione
europea stanzia a favore delle regione del Mezzogiorno.
(4-06829)
In relazione alla interrogazione parlamentare in oggetto, si
fa presente che gli intendimenti di questo Governo e le
iniziative dal medesimo assunte per quanto concerne l'utilizzo
delle risorse comunitarie a sostegno delle aree depresse del
territorio nazionale sono state ampiamente illustrate dal
Ministro del bilancio e della programmazione economica nelle
audizioni rese alla Commissione V della Camera dei Deputati nelle
sedute dell'1 e 2 marzo u.s. e riportate nei relativi resoconti
parlamentari.
Si aggiunge che la recente conversione del decreto-legge 8
febbraio 1995, n. 32 operata con legge 7 aprile 1995, n. 104, e
la emanazione del decreto-legge 24 aprile 1995, n. 123, sul
completamento e la realizzazione di nuovi interventi e
correlative determinazioni del CIPE, consolidano il quadro
normativo interno e, con l'introduzione di nuovi meccanismi
agevolativi e di garanzia e di strumentazioni di impulso e
coordinamento (cabine di regia), potranno rendere possibile la
rapida utilizzazione di una somma stimata in 20 mila miliardi di
lire di risorse nazionali e comunitarie da destinare al
Mezzogiorno ed alle aree depresse o comunque in ritardo di
sviluppo.
Il Sottosegretario di Stato per il
bilancio: Carzaniga.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMUNITA' EUROPEA, FONDI E FINANZIAMENTI COMUNITARI, MEZZOGIORNO, PROGETTI E PROGETTAZIONE, UTENTI E CONSUMATORI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

UNIONE EUROPEA