Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle
finanze. - Per sapere - premesso che:
nel 1991 il Ministro Formica, nell'affidamento della
gestione elettronica del lotto, scelse curiosamente il Consorzio
"Lottomatica" che ottenne un aggio pari a circa il doppio
dell'aggio richiesto da altri due consorzi concorrenti
"Telelotto" e "Terfin"; e questo con evidente grave danno a
carico dello Stato;
nonostante che tale contratto con la Lottomatica fosse
stato sospeso dalla Corte di Giustizia CEE per violazione delle
norme del trattato CEE, venne ugualmente adottato un
provvedimento di concessione di pubblico servizio alla stessa
Lottomatica senza che venissero nemmeno rispettate le regole
della pubblica gara;
benché sia stata nominata una commissione presieduta
dall'ex Segretario Generale delle Finanze Gianni Billia, con il
compito di rinegoziare i costi per lo Stato, tali costi risultano
essere rimasti grosso modo identici con gli stessi cospicui
vantaggi per la Lottomatica;
i guadagni della Lottomatica, riferiti ad un incasso
annuale di 5.000 miliardi, sono di circa 300 miliardi annui e, se
riferiti al periodo novennale della concessione, al notevole
aumento dei punti di vendita previsti, e quindi ad un giro di
affari di quasi 90 mila miliardi, tali guadagni raggiungono la
cifra di 5.000 miliardi complessivi -:
se i Ministri che si sono succeduti a Formica, compreso
l'attuale, abbiano provveduto a segnalare all'Autorità
giudiziaria questa operazione così gravemente dannosa per lo
Stato;
perché il Comitato di Coordinamento del SECIT, con delibera
93/94, abbia in pratica proibito agli ispettori del SECIT stesso
il controllo dell'attività degli Uffici centrali
dell'Amministrazione finanziaria;
chi siano i membri del Comitato di Coordinamento che hanno
votato tale delibera che viola la legge 146/80 istitutiva del
SECIT e se, tra i votanti, risulti qualche membro che abbia
partecipato alla Commissione di aggiudicazione dell'appalto alla
"Lottomatica";
se vi sia stato un controllo della operazione Lottomatica
da parte di qualche ispettore del SECIT e se questi abbia subito
gli effetti ostativi della delibera 93/94 sopra citata;
se quanto esposto corrisponda al vero e quali urgenti e
severi provvedimenti intenda adottare, tenendo conto di quanto
grande è il danno per l'economia dello Stato proprio mentre
l'attuale finanziaria richiede gravi sacrifici a tutti e in
particolar modo ai pensionati.
(4-05476)