Primo firmatario: Gruppo: FORZA ITALIA Data firma: 27/10/1994
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
FORZA ITALIA
10/27/1994
FORZA ITALIA
10/27/1994
FORZA ITALIA
10/27/1994
FORZA ITALIA
10/27/1994
FORZA ITALIA
10/27/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Stato iter:
17/03/1995
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
06/03/1995
MINISTRO - (MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 27/10/1994
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 06/03/1995
ITER CONCLUSO IL 17/03/1995
Ai Ministri di grazia e giustizia e degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: in data 13 settembre i sottoscritti deputati hanno presentato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro di grazia e giustizia e al Ministro degli affari esteri per sapere quali iniziative sono state prese dall'ambasciatore italiano a Mosca per acquisire tutta la documentazione e i resoconti della polizia moscovita, relativi alla morte di Andrea Tamburi, cittadino italiano, membro della Segreteria del Partito radicale transnazionale, deceduto in ospedale a Mosca alle ore 7 del 27 febbraio 1994; la documentazione è stata richiesta dal Sostituto Procuratore di Firenze, Bruno Maresca, che, competente per territorio, ha disposto l'iscrizione a ruolo di un'inchiesta sul decesso con l'ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale; in data 19 ottobre 1994, le Assicurazioni Generali hanno inviato al Partito radicale, titolare presso la suddetta società di una polizza infortuni con copertura su tutti i collaboratori, una lettera con cui comunicano che la liquidazione alla famiglia del capitale assicurato non potrà avvenire prima di conoscere gli esiti del procedimento penale; fatto salvo il diritto di azione legale avverso la pretestuosa decisione delle Assicurazione Generali da parte dei familiari del Tamburi, appare se possibile ancora più urgente l'acquisizione al fascicolo aperto dal dottor Maresca della documentazione richiesta -: quali iniziative siano state prese dai signori Ministri a cui era rivolta la precedente interrogazione per sollecitare l'esaudimento della richiesta, a quali autorità è stata inoltrata la richiesta, in che date e quali solleciti siano eventualmente stati fatti; quali risposte sono pervenute da parte dell'autorità moscovita. (4-04642)
In merito al caso del connazionale Andrea Tamburi deceduto in Russia si comunica quanto segue. Con nota datata 3 maggio 1994, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze si è rivolta alla Direzione Generale degli Affari Penali del Ministero di Grazia e Giustizia chiedendo di esperire ogni utile iniziativa per acquisire, attraverso le vie diplomatiche, notizie relative alle circostanze in cui avvenne il decesso del connazionale Tamburi Andrea ed alle cause che lo determinarono. In conseguenza della richiesta la detta Direzione Generale si è rivolta all'Ambasciata d'Italia a Mosca pregando detta Rappresentanza di raccogliere tutte le informazioni possibili sul decesso di Tamburi Andrea. Contemporaneamente è stato rappresentato alla Procura di Firenze che, nel caso in cui l'Ambasciata non fosse riuscita a fornire le notizie e la documentazione richieste, sarebbe stato necessario formulare una vera e propria commissione rogatoria diretta alla competente Autorità Giudiziaria russa nell'ambito del procedimento avviato dalla stessa Procura fiorentina. L'Ambasciata d'Italia a Mosca comunicava, quindi, che aveva già trasmesso al Ministero degli Affari Esteri, tra il mese di gennaio e il mese di marzo, tutte le informazioni in suo possesso e che avrebbe sollecitato nuovamente le Autorità russe a far pervenire il verbale redatto in merito al decesso del Tamburi. Successivamente la stessa Ambasciata riferiva che la Procura Generale della Federazione Russa aveva avviato un'istruttoria penale contro ignoti chiedendo alla Procura di Mosca un supplemento di indagine sulle circostanze del decesso del cittadino italiano. Tutto quanto precede è stato comunicato dal Ministero di Grazia e Giustizia alla Procura di Firenze, la quale, in data 18 settembre 1994, ha formulato commissione rogatoria diretta all'Autorità Giudiziaria russa, richiedendo in tal modo in via ufficiale assistenza giudiziaria internazionale. La rogatoria, con l'allegata traduzione in lingua russa, il 28 settembre 1994 è stata trasmessa, per via diplomatica, dal Ministero di Grazia e Giustizia alla Autorità russa, alla quale è stata consegnata dall'Ambasciata d'Italia verso la metà dello scorso mese di ottobre. La richiesta di assistenza giudiziaria è stata avanzata a titolo di cortesia internazionale con garanzia di reciprocità, non essendovi alcun trattato sulla materia fra Italia e Federazione Russa. L'Autorità Giudiziaria richiesta, pur non avendo ancora trasmesso la risposta ufficiale alla rogatoria, in data 17 gennaio 1994 ha informalmente comunicato all'Ambasciata italiana lo stato delle indagini. In particolare, secondo l'inquirente della sezione istruttoria della Circoscrizione di Mosca "gli accertamenti svolti hanno condotto a stabilire che Andrea Tamburi è stato vittima di una aggressione ad opera di persone ignote, la cui identità non ha potuto essere stabilita dalle indagini, in data 21 febbraio 1994 alle ore 1,40 circa. Gli aggressori causarono alla vittima un grave trauma cranico-cerebrale con lesione dell'encefalo. Da referto medico-legale emerge che la morte di Andrea Tamburi è stata conseguenza diretta della lesione inflitta all'encefalo". Poiché tali notizie ufficiose costituiscono risposta, almeno parziale, ai quesiti formulati dall'Autorità Giudiziaria fiorentina, il Ministero di Grazia e Giustizia ha già interessato la competente Procura Generale perché venga fatta piena luce sull'episodio e perché vengano accertate le responsabilità ed individuati gli autori del crimine, con invito, altresì, a procedere nello Stato ai sensi dell'articolo 8 del codice penale, relativo ai delitti politici commessi all'estero, ovvero degli articoli 9 e 10 dello stesso codice; infatti, pur non essendo stato ancora chiarito il movente del crimine, non ne può essere esclusa, a priori, la connotazione politica, considerata la qualità di dirigente della sede di Mosca del Partito Radicale rivestita da Andrea Tamburi. La vicenda è e sarà ulteriormente seguita con impegno ed attenzione dal Ministero di Grazia e Giustizia, dall'Autorità Giudiziaria italiana procedente e dalla rappresentanza diplomatica a Mosca onde pervenire al più presto al completo e definitivo chiarimento della vicenda. Il Ministro di grazia e giustizia: Mancuso.