Primo firmatario: Gruppo: LEGA NORD Data firma: 29/09/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DEL TESORO
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Stato iter:
08/05/1995
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
11/04/1995
SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (MINISTERO DEL TESORO)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 29/09/1994
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 11/04/1995
ITER CONCLUSO IL 08/05/1995
Ai Ministri del tesoro, dell'industria, commercio e artigianato. - Per sapere - premesso che: la Banca CRT ha ceduto le proprie assicurazioni "Risparmio Assicurazioni e Risparmio vita" alle Assicurazioni Generali; molto probabilmente la trattativa di cessione poteva riguardare mercati diversi da quelli prescelti e le stesse modalità -: se il presidente della Banca CRT, professor Enrico Filippi, sia stato nominato in qualche organismo, tecnico o strategico, delle Assicurazioni Generali; quali siano state le trattative per la cessione alle Assicurazioni Generali nonché le modalità contrattuali; se quanto sopra confermato, se non esistano "conflittualità d'interessi" con l'attuale carica ricoperta dal professor Filippi, sia in Banca CRT che nella Commissione ministeriale delle assicurazioni. (4-03770)
Si risponde all'interrogazione indicata in oggetto, concernente la cessione, effettuata dalla Cassa di Risparmio di Torino spa, della "Risparmio Assicurazioni Spa" e della "Risparmio Vita Assicurazioni spa" alla società "Assicurazioni Generali". Al riguardo, sentita la Banca d'Italia, e con riferimento agli elementi rientranti nella competenza delle amministrazioni interessate, si premette che nel dicembre 1992 la Cassa di Risparmio di Torino Spa deteneva quote partecipative della "Risparmio Assicurazioni spa" nella misura dell'80,09 per cento e della "Risparmio vita Assicurazioni spa" nella misura dell'80 per cento. Alla fine dello stesso anno, la citata Banca comunicava alla Banca d'Italia di voler partecipare all'aumento di capitale della "Risparmio Assicurazioni". Quest'ultima società presentava, al 30.6.92, una situazione patrimoniale in perdita, per cui il consiglio di amministrazione della banca CRT deliberava - nella riunione dell'1.12.92 - di proporre all'assemblea straordinaria della società assicurativa la copertura della perdita mediante l'abbattimento del capitale e la ricostituzione dello stesso fino a un valore prossimo a quello pregresso. Nella medesima riunione l'organo amministrativo della banca deliberava, altresì di sottoscrivere la quota di propria spettanza e le eventuali azioni che fossero rimaste inoptate. I vertici della Banca CRT comunicavano successivamente l'intenzione di voler cedere la maggioranza della "Risparmio Assicurazioni" alla società "Assicurazioni Generali" con la quale erano in corso trattative per la gestione comune del comparto assicurativo della banca stessa. In occasione dell'esame dell'operazione di ricapitalizzazione, la Banca d'Italia, considerata la carente situazione tecnica della "Risparmio Assicurazioni", chiedeva chiarimenti in ordine alla prospettata operazione con le "Generali". A luglio 1993, la banca precisava di avere definito un accordo quadro con le "Assicurazioni Generali" al fine di consentire il superamento delle condizioni di squilibrio gestionale della "Risparmio Assicurazioni" e di offrire nuove prospettive di sviluppo ad entrambe le società assicurative. In particolare, l'accordo prevedeva: a) l'acquisizione da parte delle "Generali" di una partecipazione maggioritaria (solo successivamente fissata al 65 per cento del capitale della partecipata) nella "Risparmio Assicurazioni" e di una partecipazione paritetica a quella della Banca CRT (50 per cento) nella "Risparmio Vita"; b) l'attribuzione alle "Generali" dell'attività di gestione tecnico-amministrativa delle due compagnie e alle Banca CRT di quella di gestione finanziaria e di distribuzione dei prodotti; c) la stesura di un complesso piano commerciale e di marketing. La Banca CRT segnalava che condizione preliminare per la stipulazione dell'accordo veniva considerata la preventiva acquisizione da parte della stessa dell'intero capitale delle due società partecipate; a tal fine, la citata Banca precisava di aver avviato contatti con gli altri azionisti delle due società ("Colonia Finance Holdings B.V" e "Reale Riassicurazioni", che detenevano ciascuna il 4,32 per cento del pacchetto azionario della "Risparmio Assicurazioni" e il 10 per cento della "Risparmio Vita"). A fine dicembre 1993, la società "Assicurazioni Generali" acquisiva quote del capitale della "Risparmio Assicurazioni" e della "Risparmio Vita", nella misura rispettivamente del 50,1 per cento e del 50 per cento. L'operazione di cessione è stata realizzata dopo che la Banca CRT ha acquistato i pacchetti di minoranza della "Colonia Finance Holding" e della "Reale Riassicurazione" nelle due compagnie "Risparmio". Si soggiunge, infine, che l'incremento fino al 65 per cento della quota delle "Generali" nel capitale della "Risparmio Assicurazioni spa" è previsto entro la data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 1995. Il Sottosegretario di Stato per il tesoro: Pace.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSICURAZIONI PRIVATE E MUTUE ASSICURATRICI, BANCHE ISTITUTI E AZIENDE DI CREDITO, POLIZZE ASSICURATIVE