Nei primi due giorni di ottobre 1994 si è svolto nel Castello
di Racconigi il convegno "Casa Savoia e l'Italia del Novecento"
organizzato dalla regione Piemonte, dalla provincia di Cuneo e
dal comune di Racconigi.
La Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di
Torino ha concesso l'uso di alcune sale del piano nobile del
Castello, tra le quali il Salone d'Ercole, coerentemente con
quanto fatto in passato in occasione di analoghe manifestazioni
culturali e rispettando rigidi criteri di sicurezza, stabiliti
dall'ufficio a tutela del monumento e dei suoi arredi e
concordati con la commissione di vigilanza prevista dalla legge
n. 818 del 1984 per quanto concerne la sicurezza del pubblico.
Nel Salone d'Ercole, infatti, si sono svolti per citare solo
gli eventi più importanti degli ultimi anni la presentazione del
volume "Racconigi: il Castello, il parco, il territorio" edito
dalla Soprintendenza nel 1986, il convegno "Momenti di vita dei
Savoia a Racconigi" svoltosi in occasione dell'inaugurazione del
busto di Umberto I, la presentazione dei lavori di restauro del
parco in occasione del Convegno "I giardini del Principe" il 21
settembre 1994, oltre che alcuni concerti.
A tutte le manifestazioni ha avuto accesso un numero di
persone limitato ai posti a sedere disponibili (circa duecento
persone) e il personale di custodia ha vigilato nelle sale
durante tutta la durata delle stesse.
Le manifestazioni, compresa l'ultima, si sono concluse
ordinatamente senza che si siano dovuti registrare danni di alcun
genere.
Si segnala comunque che, proprio in occasione del Convegno "I
giardini del Principe" la Soprintendenza ha restaurato la
scuderia della Margaria del Castello, collocandovi una sala
convegni per circa trecento posti che, non appena sarà dotata di
tutte le attrezzature necessarie, diventerà la sede privilegiata
di mostre e convegni.
Il Salone d'Ercole, oltre che parte integrante del consueto
percorso di visite per il pubblico, potrà continuare ad
accogliere manifestazioni, quali concerti, balletti, ecc. per un
pubblico limitato e a pagamento.
Il Ministro dei beni culturali e
ambientali: Fisichella.