Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso:
lo storico impegno dell'Italia verso il Mozambico
manifestatosi nello stretto rapporto di cooperazione che aveva
portato l'Italia ad essere il primo fra i paesi donatori,
sfociato poi nell'opera di mediazione nei negoziati fra Governo
mozambicano e RENAMO che hanno portato il 4 ottobre 1992 alla
firma degli accordi di pace;
che tale impegno è stato confermato anche dall'invio in
Mozambico di un contingente di soldati italiani quale parte
consistente del corpo dei caschi blu della missione ONUMOZ;
richiamata l'attenzione della Commissione sul ruolo
decisivo che il contributo dell'Italia può ancora dare al
completamento del processo di pace che prevede la realizzazione
delle prime elezioni multipartitiche come una delle tappe
fondamentali di tale processo -:
quale risposta intenda dare il Governo alla richiesta
avanzata da lungo tempo da parte del Governo mozambicano e dalla
ONUMOZ affinché l'Italia si faccia carico della formazione dei
15.000 soldati (provenienti dalle fila dell'esercito Governativo
e da quello della RENAMO) che dovranno comporre il futuro
esercito integrato del nuovo Mozambico;
se l'Italia intenda segnalare il proprio impegno con la
designazione e l'invio di propri rappresentanti da inserire
all'interno del corpo degli osservatori internazionali che sarà
presente in Mozambico per svolgere un opera di monitoraggio e
controllo sulla consultazione elettorale che si terrà nei giorni
27 e 28 ottobre 1994;
se il Governo intenda affrontare al più presto il tema del
futuro dei rapporti di cooperazione per la ricostruzione di un
paese lacerato dalla guerra e già riconosciuto dall'ONU come il
paese più povero nel mondo per il suo reddito procapite.
(4-03455)