ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02873

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 12
Seduta di annuncio: 49 del 04/08/1994
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO
Data firma: 04/08/1994
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO 08/04/1994
ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO 08/04/1994
ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO 08/04/1994


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Stato iter:
22/12/1994
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/12/1994
MINISTRO - (MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 04/08/1994

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 05/12/1994

ITER CONCLUSO IL 22/12/1994

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere -
premesso che:
l'Istituto tecnico industriale statale "E. Scalfaro" di
Catanzaro versa in gravi situazioni a causa di una eccessiva
umidità dei locali e della mancanza assoluta dei sistemi di
sicurezza previsti dalla normativa vigente;
la dichiarata inagibilità, per motivi strutturali, di una
parte dell'edificio, comporta gravi disagi al regolare
svolgimento delle lezioni;
perdura lo stato di degrado dell'edificio scolastico
nonostante le reiterate sollecitazioni del Preside e degli organi
collegiali alla Amministrazione provinciale, al Provveditore agli
studi ed al Prefetto di Catanzaro;
la grave situazione dichiarata procura disagio ed allarme
alle famiglie di circa 1.600 studenti -:
se sia a conoscenza dei fatti su esposti e quali
provvedimenti intenda adottare con urgenza al fine di far avviare
i lavori di consolidamento e ristrutturazione dell'edificio in
cui ha sede l'Istituto tecnico industriale di Catanzaro.
(4-02873)
In merito all'interrogazione parlamentare in oggetto
indicata, si premette che il Ministero, benché impegnato ad
adoperarsi affinché agli alunni dell'istituto tecnico industriale
"Scalfaro" di Catanzaro siano evitati disagi nella frequenza
delle lezioni, non è istituzionalmente in grado di promuovere
direttamente gli interventi necessari a sanare la situazione
logistica dell'istituto medesimo, tenuto conto che l'adozione di
ogni adempimento in materia di edilizia scolastica è demandata ai
sensi della vigente normativa, ai competenti enti locali.
Per quanto concerne, peraltro, i finanziamenti statali a suo
tempo previsti per opere di edilizia scolastica dalle leggi n.
488 del 1986 e n. 430 del 1991, nessun intervento risulta essere
stato programmato, da parte della regione Calabria, a favore del
suddetto istituto.
Si deve, ad ogni modo, far presente che il problema della
parziale inagibilità dell'istituto in parola è stato seguito con
particolare attenzione dal provveditore agli studi di Catanzaro,
il quale non ha mancato di sollecitare il tempestivo intervento
della competente Amministrazione provinciale e d'informare, in
pari tempo, questo Ministero.
Il problema è stato, infatti, approfondito nel corso di un
incontro e di un sopralluogo, cui ebbero a partecipare, già nel
mese di ottobre del 1993, un ispettore ministeriale, il
presidente ed alcuni tecnici della provincia oltre ai
rappresentanti delle autorità scolastiche; in tale circostanza fu
concordata, con il capo di istituto, la decisione di non
utilizzare i locali inagibili, data l'esigenza di prevenire ogni
possibile rischio per gli utenti, e furono esaminate alcune
soluzioni, per evitare il ricorso ai doppi turni delle lezioni
nei confronti della numerosa popolazione scolastica
dell'istituto, costituita da 1.600 alunni.
Dal proprio canto l'amministrazione provinciale, che ha sin
qui risolto solo in parte i problemi segnalatile, si è dichiarata
ultimamente disponibile a mettere a disposizione della scuola,
aderendo ad una proposta in tal senso formulata dal preside
interessato, uno stabile di proprietà della stessa
Amministrazione, già utilizzato come istituto per l'assistenza
all'infanzia, abbisognevole di pochi adattamenti e capace di
accogliere 10-12 classi.
Da notizie recentemente fornite dal provveditore agli studi
di Catanzaro - che resta, comunque, impegnato a seguire
l'evolversi della situazione e ad informarne questo Ministero - i
nuovi locali dovrebbero essere consegnati quanto prima per
ospitarvi le 11 classi che, nel frattempo, osservano la
turnazione delle lezioni; lo stesso provveditore ha altresì
informato che, per la definitiva soluzioni dei problemi logistici
dell'istituto "Scalfaro", la competente amministrazione
provinciale ha già adottato una deliberazione di assunzione di un
mutuo di lire 9.000.000.000, da destinare alla totale
ristrutturazione ed ampliamento dell'attuale edificio.
Tale deliberazione è tuttora all'esame del CORECO per la
prevista approvazione.
Il Ministro della pubblica istruzione: D'Onofrio.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI, MANUTENZIONE, STRUTTURE E ATTREZZATURE SCOLASTICHE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

CATANZARO (CATANZARO+ CALABRIA+)