Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere -
premesso che:
la situazione di Formia è baricentrica di un bacino
d'utenza vicino alle 100.000 unità;
la politica in atto dall'ente FFSS è di realizzare convogli
che effettuino tutte le fermate sulla tratta Roma-Napoli, ma
conseguentemente viene tagliato fuori l'utente che da Formia o
dal circondario vuole raggiungere Roma o Napoli velocemente;
Minturno, poi, vive una strana situazione perché pur
essendo una stazione sotto il vincolo del compartimento di
Napoli, viene considerata come termine del tronco del
compartimento di Roma con tutte le confusioni del caso;
il treno IR con fermata a Formia alle ore 06,50 che era il
fondamentale trasporto veloce del bacino di Formia è stato
soppresso. Il treno cadenzato con fermata a Formia alle ore 06,50
ferma ora alle 07,13, venti minuti dopo e tale spostamento ha
complicato irrimediabilmente l'orario d'arrivo che previsto per
le ore 08,40 non ha potuto farlo dal giorno della sua
istituzione. I convogli nella fascia oraria fra le 7 e le 9 sono
affollati all'inverosimile;
il treno diretto 3375 in partenza da Roma Termini viene
effettuato un convoglio che prevede solo cinque carrozze di 2^
classe che si riempiono immediatamente e mal si conciliano per il
lungo tratto da percorrere. I treni cadenzati con partenza da
Roma dopo le 17,20 viaggiano per lo più vuoti. Quanto esposto
crea notevoli disagi a quanti si recano a Roma per studio o
lavoro -:
quali provvedimenti siano allo studio per porre termine ai
disagi lamentati;
se non ritenga necessario per la velocizzazione dei
trasporti, ma soprattutto per evitare il sovraffollamento che
contraddistingue la tratta Roma-Napoli intensificare le corse e
in via sperimentale alternare le fermate dei treni affinché il
flusso dei passeggeri sia suddiviso su più orari;
se in caso contrario non sia il caso di recuperare quella
relativa "tranquillità" che era stata faticosamente raggiunta con
l'orario precedente.
(4-01929)