Primo firmatario: Gruppo: PROG.FEDER. Data firma: 16/06/1994
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
PROG.FEDER.
06/16/1994
PROG.FEDER.
06/16/1994
PROG.FEDER.
06/16/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL'INTERNO
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 16/06/1994
Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: non appena si sono completate le operazioni di voto, sono ricominciate le intimidazioni contro amministratori progressisti e sindacalisti; a San Cipriello due attentati lunedì 13 giugno nel mirino le case di Nino Inzerillo, sindaco del PDS, e di Giuseppe Cannella, consigliere del PDS. A Isola delle Femmine attentato contro l'auto di Michele Palazzotto della CGIL, e a Monreale contro quella di Roberto Gambino, segretario della sezione del PDS; il sindaco di Terrasini, Manlio Mele, della Rete, ha denunciato di aver ricevuto minacce; una lunga serie di attentati che configurano ormai una certa strategia degli uomini di Cosa nostra. Attacchi in più punti, in modo da evitare di attirare l'attenzione degli investigatori su una zona ben determinata; in sette mesi trenta attentati solo in provincia di Palermo. A febbraio gli uomini di Cosa nostra spostano il tiro a San Giuseppe Jato per bruciare la BMW del sindaco pidiessino Maria Maniscalco. pochi giorni dopo è il turno del sindaco di Corleone, Giuseppe Cipriani (PDS), a cui, sotto la casa della fidanzata, viene fatta trovare la testa mozzata di un vitello. Nei primi di marzo arriva un segnale per il vicesindaco di Castellana Sicula (PDS), Pino Di Martino. Qualcuno talgia gli alberi del giardino della sua casa di campagna. In aprile, vengono presi di mira i progressisti di Learca Friddi. Poi, a San Giuseppe Jato, un incendio distrugge la villa del presidente del Consiglio comunale, Gioacchino Lo Giudice. E ancora: saltano in aria le auto dell'ex capogruppo del PDS Salvatore Mirto e di Biagio Schimenti, responsabile di Rifondazione comunista, e di Biagio Cigno, e qualcuno fa il tiro a segno con la pistola contro una cagnetta (un pastore maremmano) di Rosalba Di Salvo, candidata a sindaco di Monreale. A Camporeale, invece, viene bruciata l'auto di Giovanni Mangiaracina, consigliere comunale, pidiessino. Un attentato incendiario che segue di un solo giorno quello compiuto contro Vito Ciulla, segretario provinciale della Flai.Cgil, a cui fanno saltare la casa di campagna nei pressi di Piana degli Albanesi. Sempre a Piana, una carica di tritolo "cancella" la casa di Vincenzo Palermo, esponente del PDS. Poi salta l'auto di Giuseppe Italiano, ex sindaco del PDS e assessore ai Lavori Pubblici di San Cipriello -: se non sia il caso così come si era deciso nella riunione del consiglio provinciale per l'ordine e la sicurezza dell'ordine pubblico in data 16 maggio 1994 di procedere ad un avvicendamento del personale delle caserme nei comuni interessati; se non si ritiene che le autorità preposte debbano intervenire con maggiore efficacia a garanzia dei fondamentali diritti di libertà; se non si ritiene opportuno che il ministro dell'interno intervenga immediatamente per garantire, inoltre, maggiore controllo nelle ore notturne nei territori interessati. (4-01504)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ATTENTATI, CONSIGLIERI COMUNALI, MAFIA E CAMORRA, RAPPRESENTANTI SINDACALI, SINDACI DI COMUNI, VIOLENZA E MINACCE
SIGLA O DENOMINAZIONE:
GEO-POLITICO:
PDS, SAN GIUSEPPE JATO (PALERMO+ SICILIA+), CGIL, SINISTRA, CORLEONE (PALERMO+ SICILIA+), PIANA DEGLI ALBANESI (PALERMO+ SICILIA+), CASTELLANA SICULA (PALERMO+ SICILIA+), SAN CIPIRELLO (PALERMO+ SICILIA+)