Primo firmatario: Gruppo: ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO Data firma: 25/05/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Stato iter:
17/03/1995
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
06/03/1995
MINISTRO - (MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 25/05/1994
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 06/03/1995
ITER CONCLUSO IL 17/03/1995
Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: nella Casa circondariale di Ragusa esiste una sola stanza per i colloqui dei difensori con i detenuti; detta stanza, disadorna, e contenente un tavolo ed un paio di sedie sgangherate, viene utilizzata anche per i colloqui dei detenuti con i vari ministri di culto e con assistenti sociali; pertanto, nonostante la disponibilità e cortesia del comandante e degli agenti di polizia penitenziaria, il disagio per gli avvocati è notevole in quanto il più delle volte sono costretti ad estenuanti attese prima di potere conferire con i propri assistiti; nel passato la Direzione della Casa circondariale di Ragusa ha inviato al Ministero di grazia e giustizia un progetto per la realizzazione, nel cortile interno dell'Istituto, di alcuni vani da destinare a sale di colloqui dei detenuti con i difensori; il Ministero non ha adottato alcun provvedimento -: quali iniziative intenda intraprendere per fornire la Casa circondariale di idonee e dignitose sale di colloqui al fine di rendere più agevole lo svolgimento della loro attività agli avvocati e procuratori legali che per l'espletamento del loro mandato sono costretti a recarsi in detta Casa circondariale per conferire con i loro clienti. (4-00882)
Con riferimento all'interrogazione in oggetto si comunica quanto segue. Premesso che le condizioni generali degli istituti di pena dell'intero territorio nazionale risentono dell'eccessivo incremento della popolazione detenuta rispetto alle capacità ricettive delle strutture, la casa circondariale di Ragusa, la cui capienza massima totale è pari a 154 posti-letto, ospitava, alla data del 31 dicembre 1994, n. 233 detenuti di cui 220 uomini, 7 donne e 6 semiliberi uomini. Proprio al fine di rendere più agevole lo svolgimento di alcune attività, come quelle espletate dai magistrati, dagli avvocati, dai ministri di culto e dagli assistenti sociali, la direzione dell'istituto aveva avanzato una proposta intesa alla realizzazione di alcuni nuovi vani in uno spazio verde esistente all'interno della struttura, ma il progetto non ha avuto seguito per il rifiuto opposto dalla locale sovrintendenza alle Belle arti, che ha negato il nulla osta ai lavori onde non alterare la prospettiva dello stabile. L'ufficio del Genio civile, tuttavia, ha già allo studio - per la realizzazione dei locali in questione - un progetto compatibile con le esigenze rappresentate dalla medesima sovrintendenza. Si segnala, infine, che la direzione della casa circondariale di Ragusa, al fine di assicurare maggiore decoro ai locali cui si fa riferimento nell'interrogazione, ha già provveduto al loro arredo con nuovi mobili. Il Ministro di grazia e giustizia: Mancuso.