Primo firmatario: Gruppo: ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO Data firma: 05/05/1994
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO
05/05/1994
ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO
05/05/1994
ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO
05/05/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DEL TESORO
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
MINISTERO PER IL RIORDINAMENTO DELLE PARTECIPAZIONI STATALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO delegato in data 24/06/1994
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 05/05/1994
INTERLOCUTORIO IL 24/06/1994
Ai Ministri del tesoro, dell'industria, commercio ed artigianato ed incaricato del riordinamento delle partecipazioni statali. - Per conoscere - premesso che: voci sempre più consistenti, e del cui fondamento il Parlamento non risulta affatto informato, riferiscono di un progetto di vendita della IP (ENI) alla finanziaria statunitense CARLYLE; l'IP, consociata dell'AGIP, ha fatturato nel 1992, 4.759 miliardi con un utile netto di 60, dispone di 4.358 stazioni di servizio, controlla il 10 per cento del mercato, fa raffinare circa 7,5 milioni di tonnellate di greggio proveniente per il 65 per cento dal Medio Oriente; la CARLYLE, benché statunitense, da buona multinazionale di affari ed in nome del "mercato" e della fraternità capitalistica, è strettamente collegata con paesi arabi produttori di petrolio, solo formalmente nemici degli USA; la nuova politica dell'OPEC, la cui quota nel mercato mondiale era stata volontariamente ristretta al 25 per cento onde sostenere mercè la riduzione della produzione una politica unitaria dei prezzi, è invertita e tende ora invece ad ampliare la produzione anche per fronteggiare per tempo la ricaduta sul mercato stesso del petrolio rinvenuto nei colossali giacimenti del Kazachistan e del Tagikistan (come ha riferito su Il Mondo Giuseppe Leuzzi); in questo quadro anche il raccordo con la distribuzione commerciale dei prodotti petroliferi è evidentemente funzionale agli interessi multinazionali ed arabi; si osserva dall'ENI che nessuna difficoltà ci sarebbe a tale presenza dato che già con la Q8 (Kuwait) e la TAMOIL (Libia) gli arabi sono presenti in Italia, senza condizionare il mercato, mentre invece saggio sarebbe - ad avviso dell'interrogante - ampliare l'arco dei fornitori ad evitare strette dipendenze dal cartello OPEC, dato che si deve guardare agli approvvigionamenti in un quadro molto più largo dell'attuale, anziché restringerlo; ancora più grave - se possibile - è che la CARLYLE è sostenuta da un fondo di investimento, forte di 500 milioni di dollari, nel quale magna pars è quel famigerato George Soros, nemico dell'Italia e protagonista nel settembre del 1992 - dopo il perverso piano di affossamento dell'economia italiana (che il 2 giugno dello stesso anno era stato predisposto sul "Britannia", alla presenza di banche di affari multinazionali, di altissimi dirigenti dello Stato, da personaggi politici e da esponenti di aziende a partecipazione statale) di ignobili speculazioni che portarono alla svalutazione della lira ed alla di perdita 50 mila miliardi; la disinvolta operazione si effettuerebbe attraverso una partecipazione della CARLYLE e di uno sconosciuto socio italiano (al 40 per cento ciascuno) sulla base di una valutazione della IP per 1.000 miliardi; dei possibili soci italiani è stato fatto il nome: potrebbero essere Riccardo Garrone (ERG) o Brachetti Peretti (ELF) -: se davvero sia in vendita la IP e ci siano stati contatti al riguardo, quando, con quali obiettivi tra la CARLYLE e vertici del Governo (come afferma il giornalista Leuzzi); se davvero la IP sia stata valutata, quando, come e da chi, solo mille miliardi; se davvero ci si voglia andare ad impantanare in una esclusività di approvvigionamenti petroliferi con i soli paesi OPEC o soprattutto con questi; se davvero si voglia consentire il conferimento, diretto od indiretto conta poco, di una proprietà italiana allo spregiudicato finanziere George Soros con il quale l'Italia dovrebbe fare invece i conti sotto tutti i profili; chi siano i soci italiani dell'acquirente ipotizzata; se, volendosi davvero svendere la IP siano stati cercati, e come, quando e da chi, altri acquirenti; a quali condizioni si ritenga che l'operazione di vendita possa essere concretata; cosa si attenda a dare ragguagli al Parlamento, anche per la SUPERAGIP che costituisce una colossale e molto censurabile operazione rispetto alla quale la vendita della IP non deve essere considerata un segmento da inserire in un quadro assolutamente coerente con obiettivi e metodi realmente al servizio degli interessi italiani. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella undicesima legislatura, n. 4-20154 del 24 novembre 1993. (4-00377)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
APPROVVIGIONAMENTO, COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI, CONCORRENZA, FONDI DI INVESTIMENTO, FORME DI ORGANIZZAZIONE PROPRIETARIA DELLE IMPRESE, IMPRENDITORI, IMPRESE INDUSTRIALI, IMPRESE STRANIERE, INDUSTRIA PETROLIFERA, MERCATO, PARTECIPAZIONI STATALI, PREZZI, PRIVATIZZAZIONI, PRODOTTI PETROLIFERI, RELAZIONI GOVERNATIVE, SOCIETA' MULTINAZIONALI
SIGLA O DENOMINAZIONE:
GEO-POLITICO:
ENTE NAZIONALE IDROCARBURI ( ENI ), USA, ITALIANA PETROLI SPA ( IP ), AGIP, ERG, ORGANIZATION OF PETROLEUM EXPORTING COUNTRIES-ORGANIZZAZIONE DEI, PAESI ESPORTATORI DI PETROLIO ( OPEC ), Q8, TAMOIL ITALIA, ESSENCE ET LUBRIFIANTS FRANCAIS ( ELF ), CARLYLE