Al Ministro di grazia e giustizia. - Per conoscere - premesso
che la Procura della Repubblica di Roma è stata investita nei
giorni scorsi da parte del Presidente del Consiglio di una
denuncia volta alla verifica delle ipotesi di reato ed alla
ricerca dei responsabili dei fatti criminosi in relazione alle
manovre speculative contro la lira derivanti - secondo notizie di
agenzia - dall'aggravarsi della crisi istituzionale italiana -:
se consti che la Procura autonomamente o la Banca d'Italia
o il Governo abbiano denunciato ancora altra ben più colossale
speculazione che proprio in quel periodo, per la strenua difesa
della lira da parte della Banca d'Italia vide l'esborso di
astronomiche somme dell'ordine di cinquantamila miliardi, gettati
via nel tentativo di salvaguardarne il valore, per poi essere
costretti a svalutarla;
se, congiuntamente od autonomamente, un procedimento venne
aperto al riguardo dalla medesima procura della Repubblica di
Roma: è noto che le speculazioni sulla lira vennero ispirate,
condotte e gestite da George Soros e da alcune banche di affari,
oggi incaricate del Governo di delicati compiti e funzioni nel
programma di privatizzazioni, oggetto, come si ricorderà, di un
progetto, elaborato a bordo dello yacht di S. M. Britannica il 2
giugno 1992, con la previsione della svalutazione e quella della
crescita del valore del marco a 1.000 lire e del dollaro a 2.000:
obiettivi tutti in pratica più o meno raggiunti;
se consti che la Procura della Repubblica di Roma - avuto
anche riguardo alle ipotesi ed alle circostanze contenute in
numerosi atti ispettivi (privi di risposta) e di proposte di
inchiesta parlamentare (non ancora all'ordine del giorno) -
prodotti gli uni o le altre da esponenti di varie forze politiche
- e considerato che l'azione penale in relazione alle applicabili
fattispecie di reato non è ancora prescritta (a meno che
ovviamente non siano già in corso procedimenti, che
l'interrogante ignora a causa della mancata risposta ad oggi da
parte del Governo ad altri atti ispettivi) voglia aprire
procedimenti in ordine all'inquietante episodio dello yacht
"Britannia" di S. M. la Regina d'Inghilterra ed alle manovre
culminate con la speculazione sulla lira, l'esborso di 50.000
miliardi dei fondi di riserva della Banca d'Italia e la
successiva svalutazione della lira, anche per comprendere se tra
le due manovre speculative, vi sia identità di soggettisti,
registi, attori.
Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di
uguale contenuto, restato privo di riscontro nella undicesima
legislatura, n. 4-19678 del 9 novembre 1993.
(4-00238)