Primo firmatario: Gruppo: ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO Data firma: 15/04/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL'INTERNO
MINISTERO DELLE FINANZE
MINISTERO DEL TESORO
Stato iter:
31/01/1996
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
23/01/1996
MINISTRO - (MINISTERO DELL'INTERNO)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 15/04/1994
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 23/01/1996
ITER CONCLUSO IL 31/01/1996
Ai Ministri dell'interno, delle finanze e del tesoro. - Per conoscere - premesso che: nel 1884, con i lavori disposti nel quadro di un riassetto edilizio ed urbanistico di Napoli, affidati alla "Società pel risanamento di Napoli", vennero realizzati migliaia di nuovi alloggi destinati alle famiglie più disagiate in via Santa Maria delle Grazie, via Celano, via Padre Ludovico da Casoria, via Padre Rocco eccetera; la Società pel risanamento di Napoli, al cui capitale partecipa anche la Banca d'Italia e che si è avventurata nel passato in iniziative censurabili, avrebbe ceduto nel 1992 la proprietà di tali alloggi alla Società Stella Polare, con modalità non chiare; questa ultima in violazione del contenuto sociale che ispirò la scelta della realizzazione della assegnazione degli alloggi, intende venderli ma ha posto condizioni inaccettabili per gli assegnatari che dunque non potendo acquisire l'alloggio, rischiano in prospettiva di infoltire la già vastissima folla di senzatetto napoletani; dell'esame della questione sembra si sia fatto carico il Prefetto di Napoli mentre nessun intervento ancora risulta, ad un mese e mezzo dall'insediamento, aver svolto ancora il nuovo sindaco di Napoli -: quali siano i termini del problema in ordine: ai soci ed al capitale della Società pel risanamento di Napoli; al rispetto delle condizioni storiche che videro l'affidamento a tale società della costruzione degli alloggi, e della loro assegnazione in termini di risposta sociale; ai soci ed al capitale della Società Stella Polare; alla legittimità delle procedure, all'entità del prezzo di compravendita degli alloggi, alle condizioni da porre o poste (se poste) all'acquirente in ordine alla continuità dell'assegnazione sociale degli alloggi compravenduti; alle condizioni di vendita, dalla valutazione degli immobili alle modalità ed ai tempi di pagamento, da parte degli assegnatari che potessero rendersene acquirenti; al caso nel quale, pur volendo, essi non fossero nelle condizioni di poter acquistare l'immobile; all'esito dell'esame della questione avviato dal Prefetto di Napoli ed alle iniziative che questi - nella latitanza del sindaco e della giunta almeno sino alla data odierna intenda assumere od abbia già assunto per consentire in ogni modo che non si interrompa la continuità abitativa da parte degli attuali, storici assegnatari in locazione e si rinvengano misure realmente agevolative per l'acquisto delle abitazioni; tutto ciò anche ad evitare che la Stella Polare possa cinicamente prescindere da ovvii doveri sociali, concludendo contratti di compravendita, preliminari allo sfratto successivo privilegiando acquirenti di maggiore solidità finanziaria (ma di dubbia provenienza) che sembrano interessati all'acquisto degli immobili in questione, facendo precipitare la già delicatissima situazione. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella undicesima legislatura, n. 4-21279 dell'11 gennaio 1994. (4-00015)
La "Società pel Risanamento di Napoli" venne costituita il 15 ottobre 1888 tra istituti di credito e imprenditori del capoluogo partenopeo. Scopo della società era la realizzazione, in appalto, di un programma di alloggi, previsto nel piano di risanamento dei quartieri bassi della città, approvato dal Consiglio comunale di Napoli in esecuzione della legge 15 gennaio 1885, n. 2892. Ad oltre cento anni della sua costituzione, il 28 ottobre 1991, la "Società pel Risanamento di Napoli" decide di conferire un ramo dell'azienda, corrispondente al 51 per cento del capitale sociale, alla società Stella Polare S.p.A., divenuta, pertanto, socio di maggioranza. Nella gestione della nuova società vengono così trasferite unità abitative concesse in locazione, site nel quartiere Mercato. Per sopravvenuti impegni finanziari, derivanti dall'assunzione di obbligazioni con fornitori, dipendenti e banche, la "Stella Polare S.p.A." pone in vendita gli appartamenti acquistati, salvaguardando, comunque, il diritto di prelazione degli inquilini. Solo un terzo di essi, tuttavia, è disposto ad accettare le condizioni di vendita. Per contemperare le esigenze della Società con quelle degli inquilini, il Prefetto di Napoli, anche su invito delle organizzazioni sindacali, ha presieduto diverse riunioni per l'esame dei problemi, prospettati dalla S.V., che coinvolgono un numero elevato di persone. Nella riunione del 20 luglio di quest'anno, allargata ai competenti Assessori comunali, provinciali e regionali, la Società "Stella Polare" ha dichiarato nuovamente la propria disponibilità a differire ulteriormente la vendita degli immobili, vista la possibilità - confermata nel corso dell'ultimo incontro tenuto il 6 ottobre scorso - per i conduttori di poter accedere a contributi regionali per l'acquisto della casa. Nelle varie riunioni tenute non è mai emerso l'intendimento della Società Stella Polare di alienare, in blocco, gli alloggi. Il Ministro dell'interno: Coronas.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI, EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE, IMMOBILI PER ABITAZIONE, SFRATTI, VENDITA
SIGLA O DENOMINAZIONE:
GEO-POLITICO:
NAPOLI (NAPOLI+ CAMPANIA+), SOCIETA' PEL RISANAMENTO DI NAPOLI, SOCIETA' STELLA POLARE