Primo firmatario: Gruppo: FED.LIB.DEM Data firma: 31/05/1995
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
FORZA ITALIA
05/31/1995
FED.LIB.DEM
05/31/1995
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 01/06/1995
Stato iter:
01/06/1995
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
01/06/1995
MINISTRO - (MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI)
REPLICA
01/06/1995
FED.LIB.DEM
Fasi iter:
PRESENTATO IL 31/05/1995
INTERLOCUTORIO IL 01/06/1995
ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) IL 01/06/1995
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 01/06/1995
ITER CONCLUSO IL 01/06/1995
Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: lo scontro militare nella ex Jugoslavia ha subìto in questi giorni accelerazioni gravissime e drammatiche; tale scontro presenta ripercussioni intollerabili nei confronti delle popolazioni locali, che vengono utilizzate a scopo di pressione e di vendette tra i contendenti, anche attraverso soprusi e torture le quali costituiscono violazioni inaudite nei confronti di valori etici elementari nonché nei confronti dei princìpi generali del diritto internazionale di guerra; tale scontro, in particolare considerazione del livello di violenza in cui si svolge, istituisce ed esaspera un solco incolmabile sul piano generale ed individuale, nonché politico e psicologico, tra le popolazioni e i governi del luogo, allontanando vieppiù il recupero di un quadro di rapporti civili, così essenziali alla pace del territorio e dell'area nel suo complesso; il protrarsi di tale scontro rischia di proiettare pericolosi coinvolgimenti da parte dell'Italia, implicandola in azioni non sempre condivisibili ed esponendola a rappresaglie che potrebbero anche assumere la veste di offese terroristiche difficilmente prevedibili e controllabili; la pace è tra i valori fondamentali della convivenza umana, sia nei rapporti tra persone sia nei rapporti tra popoli, e a tale valore si ispira la Costituzione italiana interpretando la profonda vocazione del paese; la pace va intesa non solo come assenza di guerra, ma soprattutto come insieme di "condizioni pacificanti", ovverosia come insieme di condizioni che, attuando una equa risoluzione dei conflitti di interessi, renda inutile la violenza effettuandone preclusione anche in via di fatto; è doveroso e per di più altamente opportuno che il nostro paese partecipi alla creazione di un assetto pacificante nell'area della ex Jugoslavia, sia per ragioni generali di etica politica, sia per le ragioni specifiche derivanti dalla vicinanza territoriale e dalla presenza di connazionali -: come intenda il Governo italiano contribuire con immediatezza ed efficacia alle iniziative umanitarie occorrenti per la tutela essenziale delle popolazioni; quali iniziative abbia assunto e intenda assumere il Governo italiano per l'interruzione dapprima, e l'eliminazione poi, delle ostilità in atto; quali iniziative intenda assumere il Governo italiano per la immediata liberazione degli ostaggi dell'ONU; quali iniziative intenda assumere il Governo italiano per un "assetto istituzionale pacificante", relativo all'intera area attualmente coinvolta nel conflitto. (3-00584)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CESSAZIONE DELLA GUERRA, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI, ZONE DI GUERRA E DI OPERAZIONI MILITARI
SIGLA O DENOMINAZIONE:
GEO-POLITICO:
ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ( ONU ), IUGOSLAVIA, BOSNIA ERZEGOVINA