I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro
dell'interno, per conoscere:
quali siano gli intendimenti del Governo in ordine alla
oggettiva necessità che attraverso le elezioni, la città di
Gioia Tauro (RC) possa esprimere il Sindaco ed il Consiglio
comunale, al termine dei diciotto mesi dal commissariamento
per sospetti inquinamenti mafiosi, in modo che ad una nuova e
libera rappresentanza elettiva sia possibile affrontare i
numerosi e complessi problemi, in attesa di urgenti e
razionali definizioni, che riguardano l'avvio della
operatività della struttura portuale, con gli annessi raccordi
ferroviari e viari, premessa indispensabile per lo sviluppo in
tutti i settori e per un serio e consistente rilancio
dell'occupazione da stimolarsi nei modi e con le procedure più
confacenti ed urgenti secondo le vocazioni della zona,
mortificata dalle illusorie prospettive degli scorsi venti
anni, con responsabilità storiche nei confronti della comunità
gioiese e dell'intero territorio e con attese cariche di
tensione dell'intera cittadinanza e, sopratutto, dei giovani;
se, in vista della prossima scadenza elettorale
amministrativa, vi sia, da parte del Governo, l'intendimento,
per il comune di Gioia Tauro, come per gli altri comuni
sottoposti a gestioni commissariali, di interventi di
potenziamento e qualificazione delle strutture amministrative
comunali, da realizzare anche mediante procedure di mobilità,
che consentano alla nuova amministrazione elettiva di essere
affrancata da inefficienze o carenze strutturali, impeditive,
come spesso è accaduto, di tempestiva e concreta risposta alle
aspettative dei cittadini.
(2-00074)