Primo firmatario: Gruppo: PROG.FEDER. Data firma: 14/06/1994
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
PROG.FEDER.
06/14/1994
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06/14/1994
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06/14/1994
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06/14/1994
PROG.FEDER.
06/14/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO) delegato in data 24/06/1994
Stato iter:
24/06/1994
Partecipanti allo svolgimento/discussione
SVOLGIMENTO
24/06/1994
PROG.FEDER.
RISPOSTA GOVERNO
24/06/1994
MINISTRO - (MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO))
REPLICA
24/06/1994
PROG.FEDER.
Fasi iter:
PRESENTATO IL 14/06/1994
INTERLOCUTORIO IL 24/06/1994
ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) IL 24/06/1994
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 24/06/1994
ITER CONCLUSO IL 24/06/1994
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: martedì 7 giugno, incontrando i giornalisti, il Presidente del Consiglio dei ministri ha fatto dichiarazioni, che hanno suscitato grande clamore, in ordine alla politica informativa della RAI, lamentandone il carattere antigovernativo; nella stessa occasione il Presidente del Consiglio ha annunciato prossimi provvedimenti del Governo sul futuro dell'azienda pubblica radiotelevisiva e ha dichiarato che non costituisce alcun problema dal punto di vista democratico il fatto che egli stesso sia tuttora proprietario di tre reti televisive nazionali; tali dichiarazioni seguono atti e prese di posizione di membri del Governo e di esponenti della maggioranza che lasciano trasparire una volontà di drastico unilaterale ridimensionamento del servizio pubblico e di propositi di nuova lottizzazione; altri esponenti di gruppi parlamentari di maggioranza, in particolare della Lega Nord, hanno espresso preoccupazioni e timori di tutt'altro segno, individuando il pericolo di un predominio Fininvest nell'informazione televisiva; la questione del pluralismo nel campo dell'informazione televisiva rappresenta una grande questione di democrazia; la RAI deve essere un reale servizio pubblico, evitando fenomeni di lottizzazione, e perciò non può e non deve essere né governativa, né antigovernativa ma al servizio dei cittadini, di tutte le parti politiche, sociali e culturali del Paese; nel campo dell'emittenza privata devono venir meno le situazioni di predominio, con un contestuale ridisegno della presenza sia pubblica che dei soggetti privati, in modo da realizzare condizioni di effettiva pluralità; il Governo italiano ha colpevolmente lasciato scadere il termine fissato dalla Comunità europea per l'adeguamento alle direttive comunitarie della normativa italiana in materia di pubblicità televisiva -: quale sia l'orientamento del Governo in ordine ai problemi contingenti e di prospettiva della RAI e quali siano le linee del più generale progetto di riforma del sistema televisivo che intende proporre al Parlamento; se non ritenga indispensabile che i provvedimenti di riforma del sistema televisivo debbano riguardare contestualmente sia la parte pubblica che quella privata; quando e come intenda provvedere per adeguare la normativa italiana in materia di pubblicità televisiva alle direttive della Comunità europea. (2-00047)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
DIRETTIVE DELLA COMUNITA' EUROPEA, EMITTENTI TELEVISIVE PRIVATE ED ESTERE, INFORMAZIONE, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PUBBLICITA', SERVIZI PUBBLICI IN CONCESSIONE, SERVIZIO RADIOTELEVISIVO