Primo firmatario: Gruppo: PART.POP.ITAL. Data firma: 19/10/1994
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
PART.POP.ITAL.
10/19/1994
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10/19/1994
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10/19/1994
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
08/02/1995
Partecipanti allo svolgimento/discussione
SVOLGIMENTO
07/02/1995
PART.POP.ITAL.
DICHIARAZIONE GOVERNO
08/02/1995
MINISTRO - (MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LA FAMIGLIA E LA SOLIDARIETA' SOCIALE))
PARERE GOVERNO
08/02/1995
MINISTRO - (MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LA FAMIGLIA E LA SOLIDARIETA' SOCIALE))
DICHIARAZIONE VOTO
08/02/1995
PART.POP.ITAL.
Fasi iter:
PRESENTATO IL 19/10/1994
DISCUSSIONE IL 07/02/1995
ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) IL 07/02/1995
RINVIATO IL 07/02/1995
DISCUSSIONE IL 08/02/1995
ACCOLTO IL 08/02/1995
APPROVATO IL 08/02/1995
ITER CONCLUSO IL 08/02/1995
La Camera, premesso che la famiglia, società naturale fondata sul matrimonio, è il nucleo principale ed insostituibile, nel quale ogni persona umana realizza le proprie potenzialità; considerato che ad essa ed in particolare ai genitori, la Costituzione affida il diritto-dovere di mantenere, educare ed istruire i figli; nella piena consapevolezza del ruolo che la famiglia svolge come nucleo fondamentale della convivenza sociale e della comunità civile, impegna il Governo: a predisporre l'attuazione di una efficace politica a sostegno della famiglia, tale da porla in concreto nelle condizioni di esercitare, in modo completo e sereno, i propri insostituibili compiti. Tale politica deve mirare innanzitutto: a favorire la formazione della famiglia, anche con forme di credito agevolato a favore degli sposi; a sviluppare una politica di edilizia sovvenzionata o agevolata che garantisca il diritto alla casa; a realizzare un sistema di assegni familiari di idonea e significativa portata economica, con particolare riguardo alle famiglie numerose e monoreddito; a realizzare un sistema fiscale che, nella invarianza del gettito complessivo, moduli le aliquote in modo da privilegiare le famiglie numerose e monoreddito; ad incoraggiare e sostenere il risparmio familiare; a modulare i tempi e gli orari di lavoro in modo che ad ambedue i coniugi, sia possibile armonizzare in modo soddisfacente tempi di vita familiare e tempi di lavoro; ad estendere a tutte le lavoratrici madri la tutela per maternità, garantendo, nella linea tracciata dalla legge n. 903 del 1977, e confermata dalla giurisprudenza costituzionale, idonee possibilità di presenza al padre lavoratore accanto ai figli - naturali, adottivi o in affidamento - nei primi anni di vita; a prevedere forme di flessibilità nello svolgimento del rapporto di lavoro in modo da favorire l'interruzione del rapporto stesso in concomitanza con i periodi di cura dei figli nei primi tre anni di vita, o quando in famiglia siano presenti malati che richiedano continuità di assistenza, con possibilità di recupero del periodo non lavorato alla fine del rapporto di lavoro; a rendere possibili alla coppia scelte di procreazione realmente libere e responsabili; a sviluppare una idonea rete di servizi sociali, sanitari ad effettivo sostegno della famiglia; a facilitare la partecipazione di genitori alla gestione delle istituzioni scolastiche in modo da rendere possibile una effettiva armonizzazione, nell'interesse del minore, dei percorsi educativi familiari e scolastici; a realizzare interventi legislativi con lo scopo di proteggere i minori e le donne da ogni forma di abuso; a sviluppare interventi che diano risposte concrete ed effettive alle famiglie che hanno al loro interno anziani o portatori di handicap in modo da disincentivare ogni forma di istituzionalizzazione; a riconoscere alla famiglia il suo ruolo di protagonista politico, favorendo la partecipazione delle associazioni familiari alle scelte che riguardano la politica per la famiglia. (1-00031)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ASSEGNI FAMILIARI, FAMIGLIA, LAVORATORI MADRI E PADRI