ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00020

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 12
Seduta di annuncio: 47 del 02/08/1994
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FORZA ITALIA
Data firma: 02/08/1994
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994
FORZA ITALIA 08/02/1994


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 02/08/1994

La Camera,
premesso che:
l'Unione Europea ha più volte dimostrato di considerare
la realizzazione di una rete ferroviaria europea uno degli
strumenti fondamentali per l'integrazione economica e socio
politica;
nella relazione della Commissione per i trasporti ed il
turismo del Parlamento europeo si afferma che "la pianificazione
e realizzazione di una grande rete TAV presuppone l'esistenza di
un sistema integrato europeo di trasporti, nonché una politica
comune dei trasporti ferroviari in cui iscrivere tale sistema
mediante il collegamento degli organi comunitari delle aziende
ferroviarie, delle imprese addette alla realizzazione del
materiale ferroviario nonché delle amministrazioni locali";
il sistema italiano di quadruplicamento e la conseguente
velocizzazione delle linee interessano direttrici ferroviarie in
cui la concentrazione della domanda di trasporto ha raggiunto
livelli di saturazione tali da porle in condizioni prossime al
collasso;
sull'asse Milano-Napoli si registrano ogni anno 72
milioni di passeggeri per ferrovia, su quella fra Torino e
Venezia a fronte di 38 milioni di passeggeri che scelgono il
mezzo ferroviario ve ne sono ben 220 milioni che utilizzano la
strada, e fra Milano e Genova ogni anno viaggiano 9 milioni di
passeggeri e vengono trasportate 5 milioni di tonnellate di
merce;
le nuove linee ad Alta Velocità saranno fortemente
integrate nella rete ferroviaria esistente di cui costituiranno
un potenziamento reale con ricadute di rilevante entità sulla
efficienza effettiva del sistema e quindi sulla possibilità di un
aumento globale della offerta di trasporto merci e passeggeri sia
a livello locale che nazionale, infatti il qudruplicamento veloce
delle linee oggi interessate ed intasate dalla richiesta di
traffico a lunga percorrenza comporterà un miglioramento del
servizio relativo al pendolarismo locale ed un incremento
dell'offerta del trasporto delle merci in particolare di tipo
intermodale;
il Piano generale dei trasporti (approvato, ai sensi
della legge 15 giugno 1984, n. 245, con decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 10 aprile 1986) prospetta il raddoppio
di capacità dell'infrastruttura ferroviaria relativamente alla
direttrice ovest-est Torino-Venezia ed a quella nord-sud da
Milano a Napoli;
in seguito all'attuazione di un programma nazionale per
l'Alta Velocità, la legge 22 dicembre 1988, n. 910 ha previsto a
carico del bilancio dello Stato uno stanziamento di 10.000
miliardi nel periodo 1987-91 e che il progetto riguarda la
direttrice Milano-Roma-Napoli-Battipaglia;
fra i principali obiettivi del Progetto Alta Velocità vi
è quello di trasferire su rotaia una quota rilevante dell'attuale
domanda di trasporto su gomma che oggi movimenta l'80 per cento
delle merci e l'85 per cento delle persone e che una maggiore
incidenza della mobilità ferroviaria consente oltre al minore
inquinamento atmosferico ed al sensibile risparmio energetico
anche la crescita degli standard di sicurezza;
una moderna rete di comunicazioni ferroviarie costituisce
condizione indispensabile per il progresso e lo sviluppo di
qualsiasi territorio;
nel nostro Paese esiste un effettivo squilibrio fra la
potenzialità della rete ferroviaria delle regioni settentrionali
e quelle del Mezzogiorno trascurate per decenni dai Governi
precedenti;
la legge finanziaria del 1994 prevede "2.600 miliardi per
il raddoppio e i quadruplicamenti delle linee necessarie allo
sviluppo del trasporto passeggeri e merci e la velocizzazione
della rete", definizione questa che coincide pienamente con il
progetto Alta Velocità;
il modello finanziario prevede il ricorso al capitale
privato in un'ottica di project financing per circa il 60 per
cento dell'intero investimento e che questo significa che, per la
prima volta in Italia, una grande opera infrastrutturale graverà
solo per una quota minoritaria sulla collettività;
la realizzazione del progetto ferroviario di Alta
Velocità prevede l'utilizzo di formule contrattuali innovative
del tipo così detto "chiavi in mano", basate su costi forfettari
e definiti tempi di consegna, senza alcuna possibilità di
revisioni in corso d'opera né per la tempistica di esecuzione dei
lavori né rispetto ai costi in precedenza previsti;
nel luglio 1993 un comitato interministeriale di tecnici,
con mandato dei ministri del bilancio, tesoro, trasporti,
ambiente, funzione pubblica, sotto il coordinamento del
Sottosegretario alla presidenza del consiglio, ha effettuato una
approfondita verifica sulla legittimità degli atti e delle
procedure relative al progetto Alta Velocità;
nell'ottobre del 1993 il Consiglio di Stato, riunito in
seduta assembleare, ha espresso parere positivo sulla validità
degli atti contrattuali previsti dal progetto;
nel gennaio 1994 il gruppo internazionale di revisione
Coopers e Lybrand, su incarico del Governo italiano, ha valutato
positivamente la congruità economica e tecnico-progettuale
dell'intervento;
nel febbraio 1994, l'Autorità garante della concorrenza e
del mercato (Antitrust) ha deliberato che gli atti negoziali
previsti nel progetto non costituiscono intese lesive della
concorrenza;
tutto il progetto relativo al quadruplicamento veloce
della linea Torino-Milano-Roma è stato sottoposto alla complessa
procedura di valutazione di impatto ambientale da parte del
competente Ministero;
è stato siglato, per la tratta Roma-Napoli, e sarà esteso
presto alle altre tratte, un "Accordo Procedimentale" fra il
Ministero dell'ambiente, quello dai trasporti, le FS S.p.a e la
TAV S.p.a. al fine di garantire adeguate risorse finanziarie per
interventi di mitigazione dall'impatto sul territorio delle nuove
infrastture necessarie al progetto AV (inserimento di opere di
ingegneria sul territorio, contenimento dei livelli di
inquinamento acustico, restauro della vegetazione, etc.);
gli Organi centrali, quelli intermedi ed i comuni
interessati dal passaggio delle nuove linee sono stati coinvolti
affinché esprimessero, attraverso lo strumento della Conferenza
dei servizi (articolo 7 della legge 385/90), il proprio parere e
le loro osservazioni sull'intervento. In tale sede diversi
organismi hanno avuto occasione di esprimere la loro valutazione
e le loro richieste per rendere più corretto il rapporto fra
l'infrastruttura ed il territorio;
il 28 dicembre 1993 si è conclusa la conferenza dei
servizi per la Roma-Napoli con l'approvazione da parte di tutte
le amministrazioni centrali e periferiche coinvolte nel progetto
mentre sono tuttora in corso le Conferenze relative alla
Bologna-Firenze, alla Milano-Bologna, ed alla Torino-Milano,
conferenze aperte rispettivamente il 15 dicembre 1993, il 21
dicembre 1993 ed il 9 marzo 1994;
il progetto di Alta Velocità, fin dalla sua fase
iniziale, ha seguito la strada del confronto diretto con le
amministrazioni centrali, quelle locali ed i cittadini al fine di
adeguare l'intervento alle esigenze espresse dalle diverse realtà
locali;
i progetti dei nodi urbani di Roma, Firenze, Napoli sono
stati recentemente ripubblicati per la valutazione di impatto
ambientale, mentre per il nodo di Bologna sono in corso di
definizione gli ultimi dettagli dell'accordo fra il comune e
società del gruppo FS:
gli investimenti legati all'Alta Velocità rappresentano
un importanta volano per lo sviluppo occupazionale in grado di
stimolare positivamente il quadro economico nazionale: infatti
l'occupazione totale per l'intero periodo di costruzione (6 anni)
à calcolata in 322.422 unità lavorative;
il rilancio del trasporto su ferro nel nostro Paese sarà
realmente possibile se oltre al raddoppio veloce delle linee
longitudinali saranno adottati provvedimenti per lo sviluppo,
l'ammodernamento delle linee trasversali fra cui, in particolare,
la "Pontremolese", la Orte-Falconara-Ancona e la
Foggia-Caserta-Aversa, ed insulari quali la Messina-Palermo e la
Messina-Catania-Siracusa;
gli accordi stipulati con i partners europei ed il
processo di sviluppo della CEE sono elementi che rendono
indispensabile il miglioramento e l'ammodernamento dalle linee
verso le nazioni confinanti in particolare quelle verso la
Francia e l'Austria;
impegna il Governo
ad accelerare utilizzando tutti gli strumenti legislativi
oggi in vigore la conclusione delle Conferenze dai servizi ancora
in corso;
a garantire, inserendo anche nella legge finanziaria 1995 un
apposito stanziamento, il sostegno economico dello Stato nella
misura già prevista;
a fornire in modo sistematico al Parlamento informazioni
sulla evoluzione di progetti relativi ai nodi urbani interessati
al Progetto Alta Velocità, nonché una relazione semestrale sullo
stato di avanzamento di tutti i progetti e dei lavori;
a fornire adeguate informazioni sulle interazioni fra la
nuova rete e quella esistente, e tutti i dati relativi ai
trasferimenti dalla strada alla rete FS delle quantità di merci;
ad aggiungere, al piano di quadruplicamento veloce, le linee
Milano-Genova, Milano-Venezia, Torino-Modane attuando per le
stesse le necessarie procedure per l'attivazione dei progetti
esecutivi, l'avvio delle Conferenze dei servizi con le
Amministrazioni locali interessate per la definizione delle
problematiche fra cui, in primo luogo, quelle conseguenti alle
accurate valutazioni di impatto ambientale;
a prevedere inoltre il prolungamento del quadruplicamento
veloce fino a Battipaglia avviando nel contempo gli studi tecnici
e finanziari necessari, nonché i consueti contatti con le
Amministrazioni locali, per il prolungamento del sistema fino a
Villa S. Giovanni;
a completare l'attuazione dei piani di sviluppo della rete
ferroviaria tradizionale, già approvati nelle precedenti
legislature, con particolare riferimento alle già citate linee
trasversali ed insulari al fine di creare le premesse per un
ordinato ed equilibrato potenziamento della intera rete che è
premessa indispensabile la riduzione del traffico su gomma ed il
trasferimento verso la ferrovia della domanda di trasporto dei
passeggeri e delle merci.
(1-00020)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CONTRIBUTI PUBBLICI, COSTRUZIONI FERROVIARIE, FERROVIE E TRASPORTI FERROVIARI, LINEE FERROVIARIE, MEZZOGIORNO, VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

PIANO GENERALE DEI TRASPORTI, TORINO (TORINO+ PIEMONTE+), MILANO (MILANO+ LOMBARDIA+), PROGETTO ALTA VELOCITA', NAPOLI (NAPOLI+ CAMPANIA+), ROMA (ROMA+ LAZIO+), VILLA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA+ CALABRIA+), BATTIPAGLIA (SALERNO+ CAMPANIA+)