La X commissione,
considerato che:
è fondamentale il pieno utilizzo delle risorse
comunitarie stanziate, tramite i fondi strutturali, per gli
interventi nelle aree insufficientemente sviluppate e a declino
industriale, soprattutto in un momento di ridimensionamento
quantitativo della strumentazione nazionale di intervento a
disposizione del sistema produttivo;
l'elevatissimo costo del denaro ha contribuito ad
aggravare pasantemente la crisi del sistema delle piccole imprese
e dell'artigianato, con forti e negative ripercussioni
sull'occupazione e sulla bilancia commerciale del Paese;
è ormai evidente la crisi dell'industria militare
italiana nella quale è in atto una forte ristrutturazione e un
ridimensionamento del personale, mitigato solo dal ricorso a
misure straordinarie di cassa integrazione e di pensionamento
anticipato: i dati consuntivi del 1991 delle prime 20 imprese
nazionali parlano di un calo dei posti di lavoro di oltre 6000
unità, mentre dei circa 75000 occupati diverse migliaia sono
considerati in esubero e attualmente sono in cassa integrazione;
in sede comunitaria è già operante un programma (PERIFRA)
finalizzato alla riconversione delle industrie produttrici di
materiale di armamento e che sta per essere affrontata la
discussione su un programma più organico (CONVER) che prevede
l'utilizzo (e l'integrazione) dei fondi strutturali comunitari
con l'obiettivo della riconversione;
sono numerose nel nostro Paese le aree ad elevato rischio
ambientale, per le quali gli strumenti di intervento risultano
ancora poco efficaci e insufficientemente finanziati;
è possibile il recupero dalla legge n. 63 del 1982 di
circa 150 miliardi che, a seguito della liquidazione della Rel
Spa, che avverrà il 4 dicembre del 1992, saranno disponibili nel
bilancio dello Stato;
impegna il Governo
a prevedere l'utilizzo delle risorse di cui al punto precedente,
anche tramite lo strumento dell'accordo di programma, per
interventi di politica industriale diretti alla riconversione
verso attività civili dell'industria produttrice di materiali di
armamento attraverso politiche territoriali in connessione con i
programmi comunitari, nonché per azioni di riconversione di
produzioni inquinanti nelle aree ad elevato rischio ambientale, e
a favore del sistema delle piccole e medie imprese e
dell'artigianato.
(7-00086)