La VII Commissione,
considerato:
che la legge n. 148 del 5 giugno 1990, di riforma
dell'ordinamento della scuola elementare, è giunta al terzo anno
di applicazione;
rilevato
che sussistono difficoltà di applicazione con particolare
riferimento a:
a) insegnamento della lingua straniera;
b) piano straordinario di aggiornamento dei docenti;
c) articolazione dell'orario antimeridiano e pomeridiano;
d) piano di fattibilità in base all'articolo 15;
e) rapporto con gli Enti locali per la programmazione degli
interventi di diritto allo studio (personale, mense, ecc.);
rilevato
che la legge prevede la verifica periodica da parte del
Parlamento di numerosi adempimenti (es. l'articolo 6 - interventi
in favore degli alunni portatori di handicap - prevede la
verifica biennale delle esperienze di integrazione che non è
ancora avvenuta);
considerata
la preoccupazione che l'applicazione della legge sia
negativamente condizionata da una gestione meramente burocratica
che ne limita le potenzialità e impedisce il reale e consapevole
coinvolgimento delle componenti interessate (docenti - genitori -
Enti locali);
considerata
l'ulteriore difficoltà dovuta alla estrema limitatezza
delle risorse disponibili anche da parte degli enti locali,
impegna il Governo
a riferire sullo stato dell'applicazione della legge con
particolare riferimento a:
1) insegnamento della lingua straniera;
2) piani di fattibilità ivi compreso l'organico;
3) integrazione degli alunni portatori di handicap;
4) aggiornamento del personale;
5) organizzazione della suddivisione per ambiti
disciplinari dell'insegnamento anche in riferimento alla prima
applicazione dei programmi.
(7-00029)