La III Commissione,
considerata la gravissima situazione in cui versa, ormai da
18, mesi la popolazione somala;
preso atto che a Mogadiscio e nelle altre città della
Somalia la mortalità infantile ha raggiunto cifre e tassi di
crescita da olocausto;
considerato che l'emergenza sanitaria, allo stato dei
fatti, è in assoluto la più grave;
preso atto altresì che la causa principale di mortalità,
fra adulti e bambini, come risulta dal rapporto consegnato a
codesta commissione dall'organizzazione umanitaria Medici Senza
Frontiere, è dovuta al rapido e incontrastato propagarsi di
malattie infettive (tubercolosi, morbillo, dissenteria, epatite,
Aids) e alla cronica insufficienza di medicine e di assistenza
medica qualificata,
impegna il Governo
ad esaminare in tempi brevi i progetti già presentati dalle
Organizzazioni Non Governative italiane per interventi
d'emergenza in campo sanitario in Somalia;
a finanziare e a predisporre, attraverso il ponte aereo della
Unicef, l'invio di specifiche forniture di medicinali (profilassi
antitubercolare, antibiotici ad ampio spettro, siringhe sterili,
anestetici, plasma) da destinare alle ONG gia operanti sul
territorio somalo;
a costituire presso il Ministero degli affari esteri un
ufficio organizzativo e di smistamento logistico per medici e
paramedici che offrano la loro disponibilità a svolgere un
periodo di volontariato presso le strutture ospedaliere esistenti
in Somalia.
(7-00019)