Ai Ministri dei lavori pubblici e dell'ambiente. - Per
sapere - premesso che:
le disposizioni per la ricostruzione e la rinascita
della Valtellina approvate con legge n. 102 del 2 maggio
1990 prevedono all'articolo 8, tra l'altro, che entro sei
mesi il ministro dei lavori pubblici, di concerto con il
ministro dell'ambiente, in attuazione dell'articolo 3 comma
1, lettere B e C della legge n. 183 del 1989 determina gli
interventi e le prescrizioni necessarie per garantire la
sicurezza dalle esondazioni ed il risanamento dall'impaludamento
dei territori interessati dall'impianto ENEL di Monastero
nei comuni di Ardenno, Colorina e Forcola;
per dare piena attuazione al disposto di legge sopracitato
ha operato presso il Ministero dei lavori pubblici un apposito
gruppo di lavoro, formato da tutte le qualificate competenze
dei Ministeri interessati e con la partecipazione dell'ENEL,
che ha prodotto una relazione conclusiva sottoposta ad esame
e parere del consiglio superiore dei lavori pubblici che
si è espresso al riguardo con il voto n. 165 del 30 maggio
1991;
gli interventi proposti prevedevano la realizzazione
di una via di fuga delle acque e di un sifone sul canale
di derivazione dell'impianto conformemente a quanto richiesto
dalle amministrazioni comunali interessate e dall'amministrazione
provinciale di Sondrio;
il Ministero dei lavori pubblici - direzione generale
della difesa del suolo - ha trasmesso la necessaria documentazione
al Ministero dell'ambiente, ai fini del concerto di cui
all'articolo 8, II comma della legge n. 102 del 1990 fin
dal settembre 1991;
notizie di stampa hanno riportato la notizia che nel
marzo 1992 è stata siglata un'ipotesi di transazione tra
l'ENEL ed il comune di Forcola rispetto al procedimento
penale avanti il tribunale di Sondrio per il risarcimento
dei danni pubblici e privati che comporta, tra l'altro,
anche l'accordo per una diversa soluzione tecnica per la
messa in sicurezza dell'impianto consistente nelle realizzazione
di un ponte canale. Tale soluzione è ritenuta da autorevoli
fonti tecniche meno onerosa, ma anche non risolutiva dei
problemi emersi con l'alluvione del 1987 -:
se il Ministero dell'ambiente abbia espresso il richiesto
parere di cui all'articolo 8 della legge n. 102 del 1990;
in caso affermativo cosa osti all'emanazione delle
definitive direttive per l'attuazione degli interventi citati
in premessa;
se non ritengano di ravvisare un oggettivo contrasto
fra il dettato della legge n. 120 del 1990 e l'iniziativa
dell'ENEL che in sede ministeriale ha concordato una linea
di risoluzione del problema ritenuto soddisfacente da tutti
gli enti locali interessati e che in sede giudiziaria ha
siglato con uno solo dei comuni interessati un accordo per
realizzare degli interventi ritenuti meno onerosi, ma non
adeguati per risolvere il problema della sicurezza nella
piana della Selvetta.
(5-00001)