Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere:
se il Governo sia a conoscenza che vengono mese in
commercio delle mele prodotte in provincia di Bolzano sulle quali
viene applicato un bollino adesivo recante un marchio con la
esclusiva dicitura Sud-Tirol;
se risponda al vero, come risulta all'interrogante, che
l'uso di tale marchio sia stato autorizzato dalla provincia di
Bolzano, la quale avrebbe quindi consentito ai consorzi di
produttori di mele l'uso di una dicitura che viola lo Statuto
speciale e la Costituzione della Repubblica e prescinde
dall'obbligo del bilinguismo, in base al quale, e per i soli
prodotti messi in vendita nella provincia di Bolzano, il marchio
avrebbe dovuto recare la doppia scritta Alto Adige-Sud Tirol,
mentre le mele messe in vendita al di fuori della provincia di
Bolzano dovrebbero recare la sola dicitura Alto Adige;
se il Governo sia a conoscenza del fatto che queste mele
con il marchio Sud-Tirol, prodotte nella provincia italiana di
Bolzano, in Alto Adige, sono in vendita addirittura anche presso
la cosiddetta buvette della Camera dei Deputati, luogo nel quale
dovrebbe essere particolarmente tutelata identità e la integrità
nazionale e le norme di legge, tanto più quando esse sono di
valenza costituzionale;
quali provvedimenti si intendano assumere per far cessare
questa prevaricazione, che viene attuata violando norme di legge,
e che dimostra, meglio di qualunque altro esempio, quali
sarebbero le conseguenze per la lingua italiana e per la comunità
altoatesina di lingua italiana se il Governo accettasse con
leggerezza la provocatoria e anticostituzionale proposta di legge
provinciale per cancellare migliaia di nomi italiani dalla
toponomastica, così come è già avvenuto nel caso delle mele.
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