Primo firmatario: Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA Data firma: 16/11/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
11/16/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
11/16/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
11/16/1992
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11/16/1992
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11/16/1992
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11/16/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
11/16/1992
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLA SANITA'
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 16/11/1992
Al Ministro della sanità. - Per sapere - premesso che: in una intervista rilasciata a La Repubblica l'11 novembre 1992, il ministro della sanità ha usato queste espressioni: "è una vergogna, una lurida, luridissima vicenda e io mi sono rotto i c.... di questo fango", riferendosi a quella vicenda del voto di scambio per cui è stata aperta dalla magistratura una inchiesta nei confronti suoi e di altri parlamentari; nella stessa intervista il ministro si è fatto vanto di essere normalmente soggetto ed oggetto di segnalazioni: "ho segnalato, con lettere per colloqui di assunzione, diplomati che sono stati selezionati. Non sono io che faccio le segnalazioni. A me chiedono le segnalazioni. Perché, caro mio, io ho un elettorato alto, di professionisti..."; ancora sempre nella stessa sede, ha espresso il suo disagio profondo verso "questa politica che fa schifo" e minacciato ripetutamente di andarsene: "... se continua così lascio tutto. A Napoli non mi vedranno più. E mando a quel paese anche la politica": "se questo schifo continua io me ne vado"; il ministro ha informato l'opinione pubblica dei sacrifici sopportati, con questo stile: "per quattro anni mi sono fatto un mazzo così, ho trascurato i miei interessi, mia moglie, i miei figli"; il ministro ha riportato le ansie della comunità scientifica internazionale "peccato che De Lorenzo non abbia continuato i suoi studi" (distolto, si desume, dal suo lavoro di ministro, che a sentire lo stesso De Lorenzo, non sarebbe tenuto ad approfondimenti scientifici); il ministro ha affermato: "grazie a Dio, io sono miliardario da quando avevo 18 anni" e che perciò gli interroganti ritengono che egli non dovrebbe avere alcun patema d'animo rispetto alla sussistenza futura sua e dei suoi congiunti -: se lo stesso ministro De Lorenzo non rilevi la sua incompatibilità con qualsiasi responsabilità politico-amministrativa di questa "maledetta" (come lui la definisce) Repubblica. (4-07705)