Primo firmatario: Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA Data firma: 30/09/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
REPUBBLICANO
09/30/1992
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
09/30/1992
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
09/30/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA
09/30/1992
MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE
09/30/1992
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Stato iter:
21/06/1993
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
09/06/1993
MINISTRO - (MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 30/09/1992
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 09/06/1993
ITER CONCLUSO IL 21/06/1993
Al Ministro delle poste e telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: in data 30 luglio 1992 il Consiglio di amministrazione della RAI-TV ha approvato una delibera relativa alle sedi RAI senza centro di produzione, e quindi anche a quella della Sicilia, che di fatto porta alla chiusura dell'attuale struttura di programmazione della sede RAI della Sicilia; il Presidente della Rai, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede a Palermo, che ha rappresentato un consistente investimento per l'azienda, aveva solennemente affermato l'impegno della Rai per potenziare e sviluppare la sede siciliana; la decisione dell'azienda di fatto sopprimerebbe un'attività di produzione culturale di grande valore per la Sicilia; è superfluo ricordare quale valore possa avere, nel particolare momento che sta vivendo la Sicilia sconvolta dalla violenza mafiosa, l'informazione pubblica e, in particolare, un'attività di programmazione autonoma; nella delibera già citata si invita la direzione generale della Rai a indicare entro il 31 ottobre 1992 le attività nazionali e le relative risorse da attribuire ad alcune sedi regionali di particolare importanza -: quale sia il giudizio su queste decisioni e quali iniziative, nel rispetto pieno dell'autonomia dell'azienda Rai e degli organi di controllo del Parlamento, il Governo intenda assumere. (4-05655)
Al riguardo si fa presente che i problemi relativi alla gestione aziendale della concessionaria RAI rientrano nella competenza del Consiglio di amministrazione della Società. Ciò esclude qualsiasi possibilità di intervento governativo, in quanto tale organo opera, ai sensi della legge 14 aprile 1975, n. 103, nel quadro delle direttive e dei criteri formulati dalla apposita Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Tuttavia, non si è mancato di interessare la concessionaria RAI la quale ha comunicato che, effettivamente, in esecuzione di una ipotesi di riorganizzazione del servizio approvata dal Consiglio di amministrazione della RAI il 30 luglio u.s, con decorrenza 1^ gennaio 1993, è stata abolita la programmazione radiofonica regionale di tutte le Sedi, comprese quelle con Centro di Produzione. Il provvedimento, ha precisato la concessionaria, si riferisce alle programmazioni di durata inferiore ai 45 minuti, trasmesse in onda media, per le quali è stato rilevato un indice di ascolto molto limitato ed ha riguardato anche alcune regioni a statuto speciale come la Sicilia e la Sardegna, per le quali è stata abolita altresì la programmazione regionale televisiva. Attualmente, un gruppo di lavoro appositamente costituito sta verificando l'entità delle risorse produttive disponibili e la possibilità di destinarle con carattere di priorità, al miglioramento ed al potenziamento dell'informazione radiofonica e televisiva regionale, i cui dati di ascolto confermano un crescente interesse dell'utenza. Alla redazione regionale della Sicilia sarà inoltre affidato, a conferma dell'impegno assunto dalla RAI per il potenziamento e lo sviluppo di tale sede, il compito di realizzare una rubrica giornalistica dedicata ai problemi dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo che sarà poi trasmessa su rete nazionale. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Pagani.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
SERVIZIO RADIOTELEVISIVO, TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE, UFFICI