ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05504

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 11
Seduta di annuncio: 58 del 28/09/1992
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: DEMOCRATICO CRISTIANO
Data firma: 28/09/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEMOCRATICO CRISTIANO 09/28/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 09/28/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 09/28/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 09/28/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 09/28/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 09/28/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 09/28/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 09/28/1992


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA PROTEZIONE CIVILE delegato in data 27/11/1992
Stato iter:
18/12/1992
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/11/1992
MINISTRO - (MINISTERO DELLA PROTEZIONE CIVILE)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 28/09/1992

INTERLOCUTORIO IL 27/11/1992

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 27/11/1992

ITER CONCLUSO IL 18/12/1992

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere -
premesso che:
con ordinanza n. 2125 dell'11 aprile 1991, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 94 del 2 aprile 1991, il Ministero della
protezione civile disponeva l'assegnazione di 39 miliardi 297
milioni per fronteggiare l'emergenza idrica in Calabria;
in conseguenza del citato impegno la Regione Calabria
provvedeva tempestivamente a delegare i comuni interessati per
l'attuazione delle opere;
la Protezione civile non ha mai corrisposto alle ripetute
ed insistenti richieste avanzate dagli enti delegati con
ordinanza all'attuazione delle opere;
nella delibera CIPE del 12 agosto 1992, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 214 dell'11 settembre 1992, la regione
Calabria non è stata compresa fra le regioni del Mezzogiorno che
hanno avuto finanziate le opere idriche di cui alle ordinanze
della Protezione civile;
è evidente lo stato di grave disagio creato ai comuni ed
alle piccole imprese che hanno eseguito a proprio carico le opere
nei tempi previsti dalla ordinanza del Ministero della Protezione
civile;
è noto l'ordine del giorno della giunta regionale della
Calabria del 21 settembre 1992 con il quale si chiede al Governo
di ottemperare agli impegni assunti per consentire l'erogazione
della somma di 40 miliardi circa anche al fine di evitare
turbative all'ordine pubblico -:
quali iniziative intenda assumere il Governo per
corrispondere tempestivamente agli impegni assunti dal Ministro
della protezione civile e regolarmente pubblicati nella Gazzetta
Ufficiale.
(4-05504)
Per fronteggiare le gravi situazioni di crisi
idropotabili, che in questi ultimi anni si sono verificate
nell'intero territorio nazionale, la Presidenza del Consiglio ha
indetto, nei mesi di marzo ed aprile 1990, delle riunioni
interministeriali allo scopo di esaminare il problema e proporre
gli interventi che potessero apportare benefici alle popolazioni
interessate.
A seguito di tali riunioni fu dato incarico al ministro per
gli affari regionali ed i problemi istituzionali di richiedere
alle regioni del nord e del centro l'elenco delle opere ritenute
necessarie, di esaminare e coordinare programmi a tale scopo
formulati e, quindi, di trasmetterli, unitamente all'indicazione
delle fonti di finanziamento, al dipartimento della protezione
civile per l'emissione dei relativi provvedimenti straordinari
d'urgenza trattandosi di opere di pubblica utilità e di
preminente interesse nazionale. Per le regioni del sud
interessate dalla legge n. 64 del 1^ marzo 1986 tale incarico fu
demandato all'Agenzia per il Mezzogiorno.
Con nota in data 12 maggio 1990 il ministro degli affari
regionali ha trasmesso gli elenchi degli interventi da porre in
essere nelle regioni del nord, del centro e del sud, per una
spesa complessiva di lire 338.645 milioni, da trarre in parte dai
fondi stanziati dalla legge 18 maggio 1989 sulla difesa del suolo
(lire 187.645 milioni) ed in parte dai fondi stanziati dalla
legge 1^ marzo 1986, n. 64, sugli interventi nel Mezzogiorno
(lire 151.000 milioni).
Sono state emesse ordinanze per l'intero territorio
nazionale, tra cui la n. 2125, relativa alla regione Calabria, ed
è stato impegnato l'intero stanziamento, ammontante a lire
338.645 milioni, a suo tempo indicato dal ministro per gli affari
regionali.
La regione Calabria modificava i piani originali degli
interventi predisposti dall'Agenzia per il Mezzogiorno ed inviava
con ritardo l'elenco definitivo delle opere da attuare.
Con telegrammi in data 9 aprile e 4 maggio 1991, il Ministero
del tesoro faceva presente che l'importo complessivo di lire
39.297 milioni, relativo ai provvedimenti per fronteggiare
l'emergenza idrica nella regione Calabria, non era più
disponibile a causa della utilizzazione, per altre finalità, dei
fondi stanziati per la realizzazione degli interventi previsti
dalla medesima.
Al fine di dare una soluzione alla grave situazione creatasi,
attesa l'avvenuta attuazione degli interventi e il conseguente
radicarsi di legittime aspettative da parte degli enti attuatori
e di gravose obbligazioni per le amministrazioni foriere di
probabili, pregiudizievoli contenziosi, sono state indette, in
data 31 e 5 agosto, riunioni dalla segreteria della conferenza
Stato-Regioni.
I rappresentanti dei ministeri interessati (lavori pubblici e
Mezzogiorno) in quella sede hanno ritenuto che, non essendo
emersa altra possibilità concreta per il finanziamento delle
ordinanze, giacché la relativa disponibilità finanziaria era
stata già impegnata per programmi non più modificabili, si
dovesse provvedere aliunde, suggerendo di inserire l'esigenza in
sede di assestamento di bilancio per l'esercizio in corso, oppure
nella prossima legge finanziaria.
Allo stato questo dipartimento in via propositiva con lettera
datata 18 settembre 1992, ha rappresentato alla Presidenza del
Consiglio l'estrema urgenza di assumere le iniziative ritenute
più opportune al fine di definire l'annosa questione, proponendo
la possibilità di trarre la somma occorrente per le esigenze in
argomento dalla legge n. 64 recentemente rifinanziata con decreto
n. 363 del 14 agosto 1992.
Con telex del 2 novembre 1992 il Ministero del tesoro - RGS -
ha dato la propria adesione alla richiesta avanzata da questo
dipartimento di attingere le occorrenti risorse a carico del
Ministero per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, le cui
disponibilità sono state rifinanziate con il decreto-legge 22
ottobre 1992, n. 415, in corso di conversione al Parlamento.
Questo dipartimento, con nota 05623/UL/RT/8 del 9 novembre
1992 ha richiesto, pertanto, al richiamato ministero di
provvedere all'assegnazione delle somme occorrenti, con
indicazione dei capitoli sui quali verranno assegnati i fondi.
Il Ministro per il coordinamento
della protezione civile: Facchiano.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
ACQUEDOTTI, APPROVVIGIONAMENTO IDRICO, CONTRIBUTI PUBBLICI, OPERE PUBBLICHE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

CALABRIA, COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA ( CIPE )