Primo firmatario: Gruppo: DEMOCRATICO CRISTIANO Data firma: 22/07/1992
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLA DIFESA
MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE
Stato iter:
30/11/1993
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
16/11/1993
MINISTRO - (MINISTERO DELLA DIFESA)
Fasi iter:
PRESENTATO IL 22/07/1992
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 16/11/1993
ITER CONCLUSO IL 30/11/1993
Ai Ministri della difesa e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: nell'area dell'aeroporto "Vincenzo Magliocco" di Comiso (Ragusa) è stata costruita una base missilistica per ospitare missili Cruise e che in seguito allo storico accordo USA-URSS dell'8 dicembre 1987 della base, nel marzo 1991, è stata chiusa ed i missili riportati negli USA per essere distrutti; in atto la base ospita un distaccamento dell'aeronautica militare italiana; all'interno della base è rimasta la vecchia pista lunga 1.750 metri dell'aeroporto Magliocco non più utilizzata e riattivabile con una presumibile spesa di circa 5 miliardi; è aspirazione fortissima delle popolazioni iblee che la base venga riconvertita ad usi pacifici e civili con l'impianto di importanti istituzioni civili di rilievo nazionale ed europeo; il Parlamento europeo, su proposta dell'onorevole Lo Giudice e su relazione dell'onorevole Langer, ha, in data 25 marzo 1992, approvato una risoluzione sulla riconversione ad usi civili della base militare di Comiso; la provincia di Ragusa è ad altissimo rischio sismico e che, di contro, la rete stradale e ferroviaria è estremamente obsoleta e con tempi di percorrenza molto lunghi; l'economia iblea ha nel turismo e nell'agricoltura sottoserra (fiori e primaticci) due fondamentali poli di sviluppo -: 1) quali iniziative siano state intraprese o siano allo studio e su quali ipotesi di lavoro si intenda operare per la riconversione ad usi civili della base militare di Comiso, tenuto anche conto della disponibilità e del sostegno della Comunità europea; 2) se, nelle more delle decisioni sulla riconversione della base, non si ritenga necessario ed urgente riattivare la vecchia pista dell'aeroporto Vincenzo Magliocco consentendo così l'effettuazione di voli charter turistici e una commercializzazione rapida dei prodotti deperibili (fiori e primaticci) della zona, nonché la realizzazione di una infrastruttura essenziale ai fini della protezione civile. (4-03727)
La ex base militare di Comiso, non ancora definitivamente trasferita dalla NATO all'Italia e attualmente comprensorio infrastrutturale presso il quale è ospitato un distaccamento dell'Aeronautica militare italiana, è tuttora oggetto di riflessione per quanto riguarda la sua futura destinazione di impiego. Sono, infatti, in corso di valutazione varie ipotesi di reimpiego della ex base, emerse sia a seguito della necessità di ridistribuire la dislocazione delle Forze sul territorio nazionale sia della convenienza economica di utilizzare tutte le infrastrutture resesi disponibili piuttosto che realizzare ex novo immobili occorrenti alle Forze armate. Tra le ipotesi di reimpiego c'è anche quella di riconversione ad usi civili della ex base (peraltro auspicata dal Parlamento europeo) che consentirebbe una ricaduta in termini socio-economici a favore della popolazione locale. In attesa di una opzione definitiva non si è ancora presa alcuna decisione in merito all'eventualità di riattivare la vecchia pista dell'aeroporto. Il Ministro della difesa: Fabbri.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
AERONAUTICA MILITARE, AEROPORTI E SERVIZI AEROPORTUALI, BASI MILITARI, COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI, DISARMO, LINEE AEREE, MANUTENZIONE, PROTEZIONE CIVILE, TRATTATI ED ACCORDI INTERNAZIONALI