ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03542

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 11
Seduta di annuncio: 25 del 17/07/1992
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
Data firma: 17/07/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 07/17/1992
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 07/17/1992
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 07/17/1992
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 07/17/1992
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 07/17/1992


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE
Stato iter:
18/01/1993
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/1992
MINISTRO - (MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE)
Fasi iter:

PRESENTATO IL 17/07/1992

RISPOSTA DEL GOVERNO IL 28/12/1992

ITER CONCLUSO IL 18/01/1993

Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso:
che nella provincia di Belluno è, purtroppo, da rilevare un
costante e progressivo deterioramento del trasporto ferroviario
con soppressione di corse, modifiche di orario, soppressione di
convogli a lunga percorrenza, riduzione e disattivazione di
servizi postali e merci, nel ridimensionamento della stazione
terminale di Calalzo di Cadore;
che nel contempo, è da rilevare il continuo interessamento
a livello regionale per il miglioramento del sistema stradale
approvato nel febbraio 1990 per un rapido ed efficiente
collegamento con il centro Europa attraverso la Valle Pusteria e
l'Austria;
che inoltre è da rilevare che la stessa regione veneta con
specifica legge n. 41 del 1989, ha approntato uno studio di
fattibilità per il ripristino e potenziamento della tratta
ferroviaria tra Calalzo di Cadore e Dobbiaco -:
se non si ravvisi l'opportunità, alla luce delle numerose
proteste delle popolazioni, delle associazioni sindacali e di
categoria, di un nuovo impulso incentivante il trasporto su
rotaia della direttrice Alemagna che investe il caratteristiche
di un servizio essenziale per le molteplici fiorenti attività
industriali, commerciali e turistiche di quest'area bellunese.
(4-03542)
L'Ente ferrovie dello Stato riferisce che, con delibera del
1988 della giunta regionale Veneto, fu stipulata una convenzione
tra l'ente medesimo e le aziende di trasporto pubblico locale
(TPL) per l'integrazione gomma/rotaia, al fine di migliorare
complessivamente l'offerta di trasporto pubblico, riducendone i
costi, e salvaguardare la linea ferroviaria Conegliano-Ponte
nelle Alpi dalla chiusura all'esercizio perché, a quel tempo,
considerata "ramo secco".
Nel corso del 1991, a causa di difficoltà manifestate dalle
aziende di TPL per un notevole incremento del disavanzo di
esercizio, è maturata la necessità di pervenire, previ accordi
tra province interessate, Ente ferrovie dello Stato, aziende di
TPL, con il coordinamento della regione Veneto, ad un nuovo
programma di esercizio che riducesse i costi, migliorando
complessivamente il servizio di trasporto reso alla clientela.
In tal modo si è concretizzato il concetto di utilizzare il
treno per i collegamenti più impegnativi e di lungo percorso,
affidando agli autobus il servizio di raccolta viaggiatori e di
collegamento a livello locale. Il programma di esercizio,
approvato dalla giunta regionale del Veneto con delibera n. 697
del 12 febbraio 1992, prevede:
l'aumento da 9 a 12 dei collegamenti tra Calalzo/Belluno e
Venezia;
la sostituzione con bus, per accertata scarsa
frequentazione, di n. 6 treni;
la soppressione di n. 3 treni non sostituiti con bus, per
scarsissima movimentazione di passeggeri.
L'Ente ferrovie dello Stato segnala inoltre che sulla linea
Padova-Belluno-Calalzo:
sono stati velocizzati n. 4 treni con recupero di
percorrenza da 22 a 85 minuti;
sono state realizzate nuove coincidenze a Padova per le
direttrici Bologna e Milano;
è stato cambiato il materiale a n. 4 treni per adeguamento
dell'offerta alla domanda.
In seguito a numerose istanze da parte di enti locali,
comunità, associazioni e clienti pendolari, la regione Veneto si
è resa disponibile ad un confronto con i predetti soggetti e con
la partecipazione delle organizzazioni sindacali locali per
pervenire ad alcuni aggiustamenti migliorativi della suddetta
integrazione nell'area interessata.
In particolare, nell'ambito del confronto con la regione, è
stato convenuto di ripristinare due treni dei sei sostituiti con
autobus e uno dei tre soppressi. E' stato aggiunto, inoltre, con
decorrenza 13 luglio 1992 il treno n. 5680/5681 Belluno-Ponte
nelle Alpi-Conegliano, mentre restano confermati i tre
collegamenti diretti Venezia-Belluno/Calalzo recentemente
previsti.
L'ente fa sapere, altresì, che sulla linea ferroviaria
Conegliano-Ponte nelle Alpi-Calalzo sono in corso lavori di
ammodernamento per oltre 100 miliardi di lire.
In particolare, sono previsti:
la realizzazione, entro il 1993, di un sistema di
circolazione dei treni più moderno ed economico denominato
"controllo centralizzato";
il completamento della costruzione di una variante in
galleria in corrispondenza del viadotto "Busa del Cristo";
la soppressione di alcuni passaggi a livello per rendere
più affidabile la marcia dei treni.
Per quanto concerne il prolungamento della ferrovia
Venezia-Calalzo fino a Dobbiaco, si fa presente che pur facendosi
riferimento nel piano regionale trasporti del Veneto, ad
un'ipotetica apertura della direttrice ferroviaria di Alemagna
come itinerario alternativo ai transiti di Brennero e Tarvisio,
tuttavia la stima dei traffici internazionali, che potrebbero
servirsene, porta ad escludere l'ipotesi della funzione di
trasporto merci per tale collegamento ferroviario, mentre è da
verificare una sua utilità per servire una domanda eminentemente
turistica.
Comunque, in sede di revisione del piano generale dei
trasporti previsto per la fine del 1993, sarà dato particolare
rilievo al problema dei valichi.
Il Ministro dei trasporti: Tesini.
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COSTRUZIONI FERROVIARIE, FERROVIE E TRASPORTI FERROVIARI, STRADE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

VENETO, BELLUNO (VENETO+), CALALZO DI CADORE (BELLUNO+ VENETO+), LR 1989 0041, DOBBIACO (BOLZANO+ TRENTINO-ALTO ADIGE+)