Ai Ministri delle finanze e per gli interventi straordinari
nel Mezzogiorno. - Per sapere - premesso:
che in data 4 maggio 1992, la commissione edilizia del
comune di Lamezia Terme, ha espresso parere favorevole al
progetto esecutivo per la realizzazione di un "Complesso
Integrato Turistico Termale" presentato dalla società "Terme di
Lamezia" SpA alla quale partecipa l'INSUD;
che tale progetto è stato sottoposto alla commissione
edilizia dalla terna di commissari nominati a seguito dello
scioglimento del consiglio comunale per inquinamento mafioso,
malgrado la sua localizzazione sia prevista su aree che il
programma di fabbricazione indica a destinazione agricola e la
ditta richiedente la concessione edilizia non abbia allegato il
titolo di proprietà dei terreni interessati dall'insediamento;
che l'area interessata dal progetto, per diversi ettari di
superficie, ricade in gran parte in zona demaniale (demanio
fluviale torrente Bagni) in agro del comune di Lamezia Terme
(foglio catastale n. 90 ex comune di Sambiase e n. 2 ex comune di
Sant'Eufemia Lamezia);
che l'intervento non risulta finora essere stato finanziato
con i Piani annuali di cui alla legge n. 64 del 1986 né si trova
traccia nei progetti strategici elaborati dal Ministero
competente in base alla stessa legge o nei programmi attuativi di
altre leggi;
che nell'ambito del comune di Lamezia Terme, forte è la
polemica attorno al carattere di tale insediamento e di altri
progetti similari, tanto che talune forze politiche hanno
presentato esposto alla procura della Repubblica perché accerti
eventuali violazioni di leggi e se "esistano le condizioni per
affermare che i gruppi di pressione, mafiosa e non, che hanno
portato allo scioglimento del consiglio comunale stiano operando
tuttora con successo" -:
1) se risulti che alla società "Terme di Lamezia" SpA con
sede in via S. D'Amico n. 40 a Roma, siano stati dati in
concessione i terreni demaniali di cui in premesse. Nel caso
affermativo, per quali destinazioni di uso e se siano state
tenute presenti le prescrizioni previste dalle leggi sui vincoli
geologici, fluviali, ambientali, paesaggistici, e simili;
2) se sarà mai possibile una tale concessione e, nel caso
affermativo, per quali usi e se per destinazione edilizia e di
servizi, con quali arretramenti rispetto al cono del torrente
Bagni;
3) se risulti che il progetto d'intervento sia stato
presentato agli organi preposti di cui alla legge n. 64 del 1986,
se lo stesso sia inserito in qualche programma e per quale entità
di finanziamento assentito o assentibile.
(4-02425)