Al Ministro della sanità. - Per sapere - premesso che:
in provincia di Reggio Calabria è costituita e funzionante
la cooperativa COSSEA che impegna 81 dipendenti nel settore dei
servizi sociali;
una struttura, con tali caratteristiche, ha assunto un alto
valore sociale in un contesto provinciale e regionale
caratterizzato da una grave carenza di servizi, da un alto tasso
di disoccupazione in prevalenza giovanile e femminile;
la cooperativa COSSEA accredita dalla unità sanitaria
locale n. 24, le mensilità di marzo, aprile, maggio e parte di
gennaio e febbraio per un totale di 600 milioni circa;
i lavoratori della cooperativa COSSEA da oltre 10 giorni
stanno protestando attraverso lo sciopero della fame;
la gestione della unità sanitaria locale 24 è pesantemente
condizionata dal meccanismo dei decreti ingiuntivi;
attraverso questo meccanismo si perviene spesso al
pagamento di somme senza controlli di merito in quanto il giudice
decide sulla base di un rendiconto di parte ma senza avvalersi
delle controdeduzioni della unità sanitaria locale che in genere
vengono omesse per negligenza o per distrazione voluta;
nello scorso anno le sole spese legali della unità
sanitaria locale 24 sono costate oltre 1 miliardo sottraendo così
risorse preziose per la erogazione dei servizi -:
se si intenda sollecitare il pagamento dei finanziamenti
dovuti alla cooperativa COSSEA;
se siano in atto iniziative, da parte del Ministero, tese a
stroncare questo meccanismo perverso del pagamento di prestazioni
attraverso i decreti ingiuntivi;
se risulti quali siano le responsabilità per tale degradata
gestione.
(4-02075)