Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
essendo venuto a conoscenza che presso l'ospedale
multizonale ortopedico traumatologico di Malcesine (VR), dell'USL
n. 26 Valpolicella-Garda-Baldo, è indetto un concorso per la
funzione di primario per la divisione di ortopedia e
traumatologia che si dovrebbe svolgere intorno alla data del 15
giugno 1992;
nel decreto-legge del 6 febbraio 1991, n. 35, convertito in
legge 4 aprile 1991, n. 111, all'articolo 1 comma 9 e nelle
circolari di applicazione della regione Veneto del 18 giugno 1991
viene affermato che alla presidenza delle commissioni d'esame sia
dato valore ad un insieme di caratteristiche tecnico
professionali riscontrabili nella figura del coordinatore
sanitario, in quanto dirigente responsabile del servizio
competente della materia che ne assicura la piena partecipazione
sotto il triplice aspetto:
a) della capacità di coordinamento;
b) della conoscenza dell'organizzazione strutturale
dell'USL;
c) della capacità di partecipazione attiva al processo
valutativo; e che sempre nella circolare della regione medesima
si considera la possibilità di deroga solo in casi eccezionali,
da motivarsi adeguatamente;
il presidente della regione Veneto, dottor Cremonese, in
data 18 dicembre 1991 in apposita circolare afferma che
l'amministratore straordinario dell'USL debba astenersi dal
presiedere le commissioni di concorso o degli appalti;
alla presidenza della commissione d'esame del concorso
sopra citato si è autonominato il dottor Giuliano Basoni,
amministratore straordinario dell'USL n. 26;
il prefetto non è intervenuto sul controllo (relazione del
9 febbraio 1992 prot. 15900/1bis/l.142) della delibera circa la
commissione d'esame di tale concorso;
è stata informata la procura della Repubblica dove sono
depositati tutti i documenti per i provvedimenti del caso -:
se ciò che è avvenuto nell'USL n. 24 in merito al concorso
per la funzione di primario sia da ritenersi legittimo e di
normale corretta amministrazione;
quali provvedimenti intenda adottare per far rispettare le
leggi dello Stato nella citata USL n. 26.
(4-01683)