ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01546

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 11
Seduta di annuncio: 6 del 29/05/1992
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FEDERAZIONE DEI VERDI
Data firma: 29/05/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARTITO LIBERALE ITALIANO 05/29/1992
LEGA NORD 05/29/1992
LEGA NORD 05/29/1992
LEGA NORD 05/29/1992


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SANITA'
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
  • MINISTERO DELLE PARTECIPAZIONI STATALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE delegato in data 17/06/1992
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 29/05/1992

INTERLOCUTORIO IL 17/06/1992

Ai Ministri della sanità, dell'ambiente, dell'interno,
dell'industria, commercio e artigianato e delle partecipazioni
statali. - Per sapere - premesso che:
la recente scoperta, nella cava di "Borghetto" nel
territorio provinciale di Savona, di ingenti quantità di fusti
contenenti materiale altamente tossico, ha portato alla luce,
nuovamente ed in tutta la sua gravità, il problema del traffico e
dello smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi;
l'indagine giudiziaria originata dal rinvenimento sta
evidenziando un traffico illecito di rifiuti tossici di
proporzioni colossali. Dopo la prima scoperta, infatti, altri
fusti sono stati individuati ad Andora, Tovo San Giacomo e
Magliolo per un totale, certamente passibile di ulteriori
sconcertanti incrementi, di oltre cinquantamila contenitori,
molti dei quali in pessimo stato di conservazione;
la magistratura inquirente savonese ha già effettuato
diversi arresti di noti imprenditori della regione, i quali
risultano avere collegamenti con alcuni fra i maggiori gruppi
chimici e petroliferi italiani, pubblici e privati;
si teme che quanto scoperto finora non sia altro che la
punta di un iceberg dalle proporzioni inimmaginabili. Altri
depositi abusivi sarebbero già stati individuati, infatti - sulla
base delle dichiarazioni rese da alcuni degli indagati - in altre
zone del nord Italia;
la conformazione geologica di alcune delle aree nelle quali
sono stati scoperti i fusti tossici fa temere che da tutta la
vicenda possa scaturire uno dei più clamorosi casi di
inquinamento delle acque e del suolo mai verificatisi nel nostro
Paese. Si tratta, infatti, di depositi insistenti su
"affioramenti rocciosi di natura calcarea, abbondantemente
interessati dal carsismo", all'interno dei quali si formano
grotte, cunicoli e gallerie che veicolano le acque assorbite
dalle placche calcaree in occasione delle precipitazioni
atmosferiche verso i fondovalle e, a volte, direttamente in mare;
l'intera vicenda sta giustamente suscitando grave allarme
nelle popolazioni residenti nella zona, le quali utilizzano per
fini potabili le falde nelle quali eventualmente confluirebbero,
secondo gli esperti, le acque inquinate dalle sostanze tossiche
rinvenute;
iniziative giudiziarie, stando ad informazioni di stampa,
sono state annunciate da diverse amministrazioni comunali della
zona -:
quali iniziative intendano assumere per definire le
dimensioni e le possibili conseguenze del traffico illegale di
rifiuti tossici in oggetto;
se il ministro dell'interno, al quale va comunque il plauso
per quanto le forze dell'ordine hanno fatto in relazione alla
vicenda di cui in premessa, non ritenga opportuno sensibilizzare
maggiormente i prefetti alla vigilanza in materia di traffico e
smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi;
se non reputi opportuno il ministro dell'industria,
commercio ed artigianato avviare a soluzione l'annoso problema
del recupero delle cave abbandonate;
se il ministro delle partecipazioni statali sia a
conoscenza del coinvolgimento nella gravissima vicenda di imprese
appartenenti alle partecipazioni statali;
quali misure saranno prese per tutelare l'integrità
dell'ambiente e la salute della popolazione, messe in grave
pericolo dalla scoperta degli oltre cinquantamila fusti tossici;
se non reputi opportuno il ministro dell'ambiente far
predisporre un progetto per la bonifica dell'area e quali risorse
finanziarie siano eventualmente disponibili;
se risulti al ministro dell'interno il coinvolgimento, nel
traffico illecito, di enti locali e comunque di pubblici
funzionari.
(4-01546)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
INQUINAMENTO DELLE ACQUE, MINIERE CAVE TORBIERE, RIFIUTI E MATERIALE DI SCARTO, TUTELA DELL' AMBIENTE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO:

SAVONA (LIGURIA+), ANDORA (SAVONA+ LIGURIA+), BORGHETTO SANTO SPIRITO (SAVONA+ LIGURIA+), MAGLIOLO (SAVONA+ LIGURIA+), TOVO SAN GIACOMO (SAVONA+ LIGURIA+)