Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri
dell'interno e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che:
nella città di Napoli e nella sua provincia la situazione
abitativa è divenuta ancor più drammatica per l'alto numero di
sentenze di sfratto in esecuzione - tra Napoli e provincia
sarebbero intorno alle 22 mila - che vanno a colpire i soggetti
socialmente più deboli con seri rischi di esplosione di una forte
protesta popolare;
colpevoli inerzie e ritardi sono da addebitarsi, in
materia, al comune di Napoli e alla stessa regione Campania non
avendo fino ad oggi il primo provveduto alla consegna dei 2 mila
alloggi realizzati per gli sfrattati e la seconda per la mancata
utilizzazione dei 611 miliardi assegnati per il biennio 1990-1991
alla regione Campania per la realizzazione di programmi di
edilizia sovvenzionata;
tale assegnazione avrebbe consentito, particolarmente in
quei comuni della pronvicia di Napoli ove è materialmente
impossibile prevedere la realizzazione di programmi di nuova
edilizia, l'acquisto di alloggi da assegnare a famiglie sfrattate
economicamente più deboli;
nel mentre appare particolarmente utile la costituzione
presso la prefettura di Napoli di un "tavolo permanente" per
l'emergenza abitativa, non si comprendono le ragioni per le
quali, dallo stesso, restino esclusi rappresentanti dei sindacati
degli inquilini:
quali iniziative il Governo intenda adottare per
fronteggiare l'emergenza abitativa in tale area;
se s'intenda disporre la immediata sospensione degli
sfratti esecutivi nelle more della ricerca di soluzioni che
rendano possibile il passaggio da casa a casa;
se s'intenda o meno procedere, relativamente a quelle aree
metropolitane dove è più forte l'emergenza abitativa, ad una
revisione della disciplina degli sfratti prevista dalla legge n.
61 del 1989;
se non ritengano necessario consentire l'utilizzo dei 150
miliardi dell'ex legge n. 211 sbloccati con la delibera CIPE del
febbraio 1992 per far fronte all'emergenza abitativa;
quali iniziative e provvedimenti intendano adottare in
ordine alle responsabilità della regione Campania e del comune di
Napoli sul problema in oggetto;
se giudichino opportuna la nomina di una commissione
d'inchiesta che tracci un rigoroso bilancio del fabbisogno
abitativo in tale area.
(4-01382)