Primo firmatario: Gruppo: RIFONDAZIONE COMUNISTA Data firma: 06/05/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
RIFONDAZIONE COMUNISTA
05/06/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA
05/06/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA
05/06/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA
05/06/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA
05/06/1992
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
MINISTERO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 06/05/1992
SOLLECITATO DAL PARLAMENTARE IL 22/06/1993
Ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato, del lavoro e previdenza sociale, del bilancio e programmazione economica e delle poste e tecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: è intervenuto un accordo tra Olivetti e organizzazioni sindacali presso il Ministero del lavoro con l'intervento del ministro, Franco Marini, in data 16 febbraio 1992; a tutt'oggi si confermano pienamente le ragioni che hanno motivato un giudizio negativo sull'accordo stesso in quanto esso si sta rivelando in contrasto con gli interessi dei lavoratori, funzionale solo alla logica aziendale che persegue l'obiettivo del semplice taglio al personale e della chiusura di unità produttive; da febbraio a oggi l'accordo è stato applicato in modo del tutto unilaterale. Infatti l'azienda continua a non dare alcuna garanzia sul rientro in produzione dei lavoratori in cassa integrazione e procede al progressivo smantellamento di unità produttive come quelle di Crema e Pozzuoli; a fronte di ciò nel corso di una prima verifica avvenuta a Crema il 17 aprile 1992, cui hanno partecipato i lavoratori della Olivetti, organizzazioni sindacali, autorità locali e parlamentari, è emersa con evidenza l'impraticabilità della costituzione di un consorzio per la realizzazione di specifiche iniziative di industrializzazione e di servizi; la regione Lombardia ha infatti rifiutato di attivare questa iniziativa con una partecipazione di maggioranza relativa mentre si è registrato un atteggiamento non positivo della Olivetti stessa in rapporto a detto problema. Nella stessa assemblea non è emersa alcuna credibile prospettiva per certi inserimenti di dipendenti Olivetti nella pubblica amministrazione; tutto questo significa che, mentre vengono smantellate le unità produttive, non si stanno assolutamente creando le condizioni per offrire garanzie occupazionali certe ai lavoratori della Olivetti, e tanto meno per le centinaia di lavoratori dell'indotto privati del posto di lavoro -: 1) se il Governo non intenda convocare le parti per ricontrattare l'accordo alla luce dei fatti sovra esposti; 2) se il Governo, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, non intenda, di conseguenza, opporsi a qualsiasi forma di graduale smantellamento della Olivetti di Crema e Pozzuoli e con quali concrete iniziative; 3) se il Governo non intenda fornire una dettagliata relazione su ipotesi, possibilità e tempi di mobilità verso la pubblica amministrazione dei dipendenti Olivetti, nel massimo rispetto dei diritti di tutti i lavoratori. (4-00778)