Al Ministro dell'università e della ricerca scientifica e
tecnologica. - Per sapere - premesso che:
il decreto del Governo sulla localizzazione del secondo
ateneo di Napoli e in particolare la decisione di sdoppiare la I
facoltà medica e di localizzare il secondo policlinico sull'asse
Napoli-Caserta prevarica ed impedisce un organico programma di
sviluppo delle università nella regione Campania;
nel mese di febbraio, in una riunione informale, alcuni
ministri ed esponenti di partiti di maggioranza, alla presenza di
docenti della I facoltà, avevano assunto un orientamento in tal
senso suscitando per questo le legittime proteste delle
istituzioni e delle popolazioni interessate;
la decisione, assunta da un Governo già dimissionario, è in
contrasto con la corretta prassi istituzionale e politica che
assegna alla regione il compito di determinare le scelte in
merito alla localizzazione delle sedi universitarie e che
pertanto essa prevarica le competenze politico istituzionali
individuate dallo stesso decreto istitutivo della seconda
università;
il decreto contrasta con quanto deciso dalla regione
Campania, che si è espressa, con delibera regionale dell'ottobre
1991, per la localizzazione del policlinico sull'asse
Acerra-Marigliano-Nola e con lo stesso decreto istitutivo della
seconda università, che indicava la localizzazione sulla
direttrice Caserta-Capua-Nola;
la decisione di sdoppiare la I facoltà medica contraddice
la scelta, già assunta, di decongestionare la città di Napoli
delocalizzando in area metropolitana, fuori della cinta urbana,
la I facoltà di medicina -:
se non intenda sospendere immediatamente l'attuazione del
decreto citato in premessa, per consentire la piena attuazione
delle decisioni già adottate dalla regione Campania.
(4-00292)