Primo firmatario: Gruppo: DEMOCRATICO CRISTIANO Data firma: 25/05/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
05/25/1992
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
MINISTERO DELL'INTERNO
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Stato iter:
25/05/1992
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO
25/05/1992
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO)
REPLICA
25/05/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 25/05/1992
ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) IL 25/05/1992
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 25/05/1992
ITER CONCLUSO IL 25/05/1992
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per conoscere: lo stato delle indagini, le circostanze nelle quali è stata perpetrata la efferata strage di mafia avvenuta ieri sull'autostrada Punta Raisi-Palermo che ha portato all'uccisione del giudice Giovanni Falcone, direttore generale degli affari penali del Ministero di grazia e giustizia, della moglie Francesca Morvillo, magistrato a Palermo, nonché degli agenti della scorta Vito Schiafani, Rocco Dicillo e Antonio Montinari e al ferimento di numerosi civili; se il Governo non ritenga che con questo attentato mafioso che si aggiunge a tanti altri assassinii, si sia voluto colpire l'uomo simbolo della lotta alla criminalità organizzata, il grande servitore dello Stato che più di ogni altro aveva combattuto con audacia, professionalità e successo le cosche mafiose tracciando linee di politica giudiziaria coraggiose e lungimiranti; se il Governo non ritenga che le modalità esecutive dell'infame strage di Punta Raisi, che ha visto l'esplosione di un ordigno di inaudita potenza mirino ad una dimostrazione di forza e di ferocia finalizzate al terrore che vanno contrastate e sconfitte se si vuole evitare di indurre la società alla rassegnazione; se il barbaro attentato mafioso che ha sconvolto la Sicilia ed il Paese intero, non rappresenti un livello di aggressione alle istituzioni da parte della criminalità organizzata non più tollerabile dalle istituzioni stesse e dai cittadini; quali misure di sicurezza erano state adottate per proteggere gli spostamenti del giudice Falcone; quali urgenti e concreti provvedimenti si intendano adottare per proteggere i servitori dello Stato particolarmente esposti nella lotta al crimine e per assicurare alla giustizia i mandanti e gli autori della strage; quale strategia complessiva di lotta alla criminalità organizzata intendano continuare a promuovere sulla base dei provvedimenti già adottati dal Governo. (3-00061)