I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro
dell'agricoltura e delle foreste, per sapere - premesso che:
la crisi della Federconsorzi procede secondo una gestione
discrezionale e senza la formulazione da parte del Governo di
alcuna proposta credibile sia per quanto concerne il futuro
occupazionale dei lavoratori della rete Federconsortile che di
quelli delle Aziende controllate;
il Governo finora non ha definito alcun progetto per un
nuovo sistema di servizio in agricoltura in grado, secondo nuove
regole di organizzazione territoriale e democratica dei soci, di
garantire non solo un futuro produttivo ai lavoratori
Federconsortili ma anche di dare una risposta concreta alle
difficoltà del sistema agro-alimentare;
alla luce degli atti prodotti finora nonché del concordato
preventivo predisposto dalla Sezione fallimentare del Tribunale
Civile e Penale di Roma si assiste ad una strategia in grado di
garantire per lo più il sistema bancario da una parte e singoli
gruppi imprenditoriali più o meno legati a gruppi politici,
dall'altra;
la stampa dà notizie continuamente di progetti elaborati da
singoli imprenditori (Capaldo) o da organizzazioni (Soconagri)
che riguardano o singole aziende o alcuni consorzi agrari;
il ministro ha dichiarato più volte alla stampa di non
conoscere tali progetti nonostante il fatto che il Ministero
dell'agricoltura comunque continua ad avere l'obbligo della
vigilanza sulla Federconsorzi anche se in liquidazione;
non si registra alcuna iniziativa del Governo finalizzata a
promuovere un confronto serrato tra le parti sociali
(organizzazioni sindacali, organizzazioni professionali agricole
e organizzazioni cooperative) per delineare una strategia capace
di garantire un nuovo sistema di servizi per l'agricoltura, di
evitare la svendita del patrimonio Federconsortile, l'affarismo
discrezionale e l'accaparramento di singoli pezzi del sistema;
alcune ipotesi di acquisizione di aziende collegate (Siapa
ecc.) appaiono più come ipotesi di accaparramento del marchio che
operazioni in grado di garantire un futuro produttivo e
occupazionale alle stesse -:
quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo per
affrontare tutti i problemi connessi alla liquidazione della
Federconsorzi in particolare per garantire un futuro
occupazionale certo ai lavoratori della rete Federconsortile e a
quelle delle aziende controllate;
quali iniziative intenda porre allo studio il Governo,
anche di carattere legislativo, per definire un piano poliennale
capace di attivare, secondo nuove regole democratiche, un nuovo
sistema di servizio in agricoltura in grado di rafforzare il
potere contrattuale dei coltivatori sia nella vendita dei
prodotti agricoli e sia nell'acquisto di mezzi tecnici;
quale giudizio dia il Governo dell'operato dei tre
Commissari governativi (Giorgio Cigliana, Agostino Gambino e
Pompeo Locatelli) nominati il 17 maggio 1991 per gestire la
liquidazione della Federconsorzi;
quali misure intenda adottare per evitare i rischi di
accaparramento speculativo dell'ingente patrimonio immobiliare di
proprietà della Federconsorzi.
(2-00107)