ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 11
Seduta di annuncio: 5 del 25/05/1992
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: REPUBBLICANO
Data firma: 25/05/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARTITO LIBERALE ITALIANO 05/25/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 05/25/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 05/25/1992
REPUBBLICANO 05/25/1992


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/05/1992
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 25/05/1992

INTERLOCUTORIO IL 13/07/1992

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del
Consiglio dei ministri, per sapere - premesso:
che in data 28 dicembre 1991 il dottor Gabriele Aurisicchio
è stato nominato dal Governo consigliere della Corte dei conti;
che il Consiglio di presidenza della Corte di conti,
nell'adunanza del 13-14 aprile 1992, ha autorizzato il menzionato
neo-consigliere alla prosecuzione dei seguenti sedici incarichi,
che in atto espletava:
1) membro supplente del collegio dei revisori dei conti
dell'Agenzia spaziale italiana; nominato dal Ministero
dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica
(MURST);
2) presidente della commissione di collaudo dei lavori da
eseguire, ai sensi della legge n. 910 del 1986, sulla ferrovia
Brescia-Iseo, Consorzio FERCONSULT;
3) rappresentante del MURST in seno al gruppo di lavoro
per il coordinamento generale degli studi e ricerche del
programma "sistema lagunare veneziano";
4) componente del comitato tecnico-consultivo e di
vigilanza su alcuni contratti concernenti l'attuazione del piano
nazionale di ricerca per i rifiuti solidi;
5) componente della commissione verifiche per il progetto
infrastrutture n. 60/A: "Reti di calcolo tipo VAX" (seconda
università di Roma "Tor Vergata");
6) componente del comitato tecnico-operativo di cui
all'articolo 5, comma 1, della legge 11 novembre 1986, n. 770,
concernente la disciplina delle procedure contrattuali dello
Stato per l'esecuzione dei programmi di ricerca e per
l'acquisizione e la manutenzione di prodotti di alta tecnologia;
7) rappresentante del MURST nel consiglio direttivo del
consorzio inter-universitario per i trapianti d'organo;
8) consigliere dell'Istituto italiano di studi
legislativi, Roma;
9) rappresentante del MURST nel consiglio direttivo
dell'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie
avanzate, Genova;
10) rappresentante del Governo nel consiglio di
amministrazione dell'università degli studi di Roma "La
Sapienza";
11) membro del comitato consultivo istituito presso la
Presidenza del Consiglio dei ministri;
12) componente del consiglio direttivo Centro
applicazioni della televisione e delle tecniche d'istruzione a
distanza;
13) componente, quale rappresentante del MURST del
comitato direttivo della Fondazione per la ricerca sulla
migrazione e sulla integrazione delle tecnologie, Roma;
14) rappresentante del MURST nel comitato
tecnico-scientifico, previsto dalla convenzione
MURST-Confindustria del 18 luglio 1990;
15) rappresentante del MURST nel consiglio di
amministrazione del Consorzio Nettuno-Roma per l'insegnamento a
distanza;
16) componente del comitato scientifico del CNR per il
progetto finanziato "Pubblica Amministrazione", Osservatorio
sulle metodologie e le innovazioni e centro di documentazione;
che, nella proluzione per l'inaugurazione dell'anno
giudiziario 1992 della Corte dei conti, il procuratore generale
ha denunciato, "con angoscia", la gravissima situazione
dell'arretrato esistente nel settore dei ricorsi pensionistici,
ammontante: per le pensioni di guerra a 161.762, per le pensioni
militari a 54.291 e per le pensioni civili a 64.851, formulando
pessimistiche previsioni sui tempi per la definizione dei
relativi giudizi;
che anche i tempi di conclusione dei giudizi in materia di
responsabilità contabile e amministrativa - dato il limitato
numero di magistrati disponibili - sono tanto lunghi, da
determinare sovente la estinzione della relativa azione per
intervenuta prescrizione;
che nel 1991 la Commissione giustizia del Senato, chiese al
presidente della Corte dei conti di fornire dati specifici sulla
situazione degli incarichi extra-istituzionali, attribuiti ai
magistrati contabili -:
1) in quale modo ritenga il Governo che si concili con la
ricordata gravissima situazione di arretrato esistente il
consenso ad un magistrato della Corte per l'espletamento di così
numerose e molteplici attività extraistituzionali, e tali da
rendergli praticamente impossibile lo svolgimento delle funzioni
d'istituto a lui intestate, per le quali lucra lo stipendio di
magistrato;
2) in quale modo si ritenga che si concili, in particolare,
la concessa autorizzazione con le nuove funzioni magistratuali
che, secondo l'articolo 100 della Costituzione, richiedono per il
loro esercizio "l'indipendenza di fronte al Governo", dato che
ben sei dei menzionati incarichi (n. 3, 7, 9, 13, 14 e 15)
consistono nella rappresentanza del Ministero della università e
della ricerca scientifica e tecnologica e un altro (n. 10)
addirittura nella rappresentanza del Governo;
3) se il Governo non ritenga che i magistrati della Corte
dei conti si debbano dedicare all'espletamento delle funzioni
proprie della Corte; della non commistione tra funzioni
amministrative e funzioni magistratuali; dell'autonomia e
dell'indipendenza della Corte dal Governo e, dunque, della sua
immagine e della sua credibilità agli occhi dei cittadini;
4) se risulti quante siano le autorizzazioni concesse dal
Consiglio di presidenza negli ultimi cinque anni; per quali
incarichi; con quale compenso; a favore di quali magistrati;
quali funzioni essi svolgessero nell'istituto e se siano stati
collocati o meno in posizione di fuori ruolo;
5) quali iniziative il Governo intenda adottare,
nell'ambito delle sue competenze, anche con provvedimenti di
urgenza, stante la grave situazione illustrata (i tempi medi per
la definizione di un giudizio di pensione di guerra sfiorano
ormai i trent'anni), al fine di ottenere che i magistrati della
Corte dedichino tutto il loro tempo e tutte le loro energie
all'espletamento delle funzioni ad essi intestate dalla
Costituzione e dalle leggi;
6) quali altre iniziative il Governo intenda assumere per
eliminare la confusione venuta così a crearsi tra funzioni
giudiziarie e funzioni amministrative, che la Costituzione vuole
nettamente separate, salvo che non ritenga opportuno promuovere
una congrua modifica della Costituzione, se ritenuta superata al
riguardo dalla realtà quotidiana;
7) quali urgenti iniziative legislative intenda adottare
per il rispetto del citato articolo 100, ultimo comma, della
Costituzione, oggi palesemente violato dallo svolgimento di
funzioni di: capo di gabinetto, capo di ufficio legislativo,
consigliere giuridico, da parte di decine di magistrati della
Corte, anche in contestuale svolgimento di funzioni di controllo,
giudicanti, requirenti;
8) se non ritenga, in ogni caso, di assumere iniziative
affinché sia sancita in via normativa la non valutabilità, ai
fini dell'anzianità nel ruolo della magistratura della Corte - a
simiglianza della legislazione francese in materia - dei periodi
di tempo trascorsi dai magistrati della Corte stessa in posizione
di fuori ruolo per lo svolgimento di incarichi non d'istituto, al
fine di favorire la migliore utilizzazione della maggiore
professionalità acquisita da quegli altri magistrati che hanno,
invece, svolto, negli stessi periodi, funzioni d'istituto.
(2-00039)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
CORTE DEI CONTI, GIUDICI AMMINISTRATIVI, GIURISDIZIONE CONTABILE, INCARICHI, MAGISTRATI, PERSONALE FUORI RUOLO, RICORSI AMMINISTRATIVI
SIGLA O DENOMINAZIONE:

GEO-POLITICO: