I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri del
turismo e spettacolo e per il coordinamento delle politiche
comunitarie, per conoscere:
quale sia il loro parere sulla possibilità che con
l'entrata in vigore, alla data del 1^ gennaio 1993, dell'Atto
Unico Europeo, il CONI sia fatto decadere dalla sua qualità
di ente gestore del Totocalcio, avendo presente che di recente,
a Bruxelles, su 114 organizzazioni europee che curano le
varie forme di giochi e scommesse, ben 112 si sono espresse
in favore di una europeizzazione delle gestioni nei singoli
Stati, attraverso gare d'appalto al miglior offerente di
qualsiasi paese della CEE;
se ritengano che nella realizzazione della unione economica
europea, che prevede anche per i capitali un mercato senza
frontiere rientrino le gestioni dei giochi e scommesse sportive
come il Totocalcio, dato dallo Stato italiano in concessione
al CONI;
se, di fronte a questa non tanto remota prospettiva,
non ritengano di dover assumere una precisa linea di condotta
in ambito CEE, essendo più che noto che il CONI - proprio
attraverso la diretta gestione del Totocalcio - trae i proventi
con i quali, senza alcun altro onere per lo Stato, finanzia
e promuove le attività di tutte le federazioni sportive
italiane, e nello stesso tempo versa alle casse dell'erario,
a titolo di imposta, somme considerevolissime; situazioni
tutte che, altri-menti, verrebbero pericolosamente compromesse
dagli orientamenti innovativi della CEE che sembrano molto
radicati, dato il recente atteggiamento assunto in merito
dalla sua Commissione affari industriali.
(2-00001)