Primo firmatario: Gruppo: DEMOCRATICO CRISTIANO Data firma: 21/07/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
DEMOCRATICO CRISTIANO
07/21/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
07/21/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
07/21/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
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DEMOCRATICO CRISTIANO
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DEMOCRATICO CRISTIANO
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07/21/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
07/21/1992
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
23/07/1992
Partecipanti allo svolgimento/discussione
SVOLGIMENTO
22/07/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
RISPOSTA GOVERNO
23/07/1992
MINISTRO - (MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LE POLITICHE COMUNITARIE))
PARERE GOVERNO
23/07/1992
MINISTRO - (MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LE POLITICHE COMUNITARIE))
RINUNCIA VOTAZIONE
23/07/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO
Fasi iter:
PRESENTATO IL 21/07/1992
DISCUSSIONE IL 22/07/1992
ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) IL 22/07/1992
RINVIATO IL 22/07/1992
DISCUSSIONE IL 23/07/1992
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 23/07/1992
IN PARTE ACCOLTO IN PARTE NON ACCOLTO IL 23/07/1992
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/07/1992
ITER CONCLUSO IL 23/07/1992
La Camera, considerato il lungo dibattito sviluppatosi negli ultimi anni sul tema delle riforme istituzionali; richiamandosi al lavoro svolto dalla commissione Bozzi nella nona legislatura e al dibattito tenutosi in Parlamento nella decima legislatura sul Messaggio presidenziale del 26 giugno 1991; rilevato che l'ultima competizione elettorale è stata caratterizzata in modo particolare dalla diffusa esigenza di riforme del sistema politico, e che la DC - con le sue proposte presentante in Parlamento - è stata la protagonista principale del dibattito; considerato il puntuale richiamo contenuto nel discorso pronunziato dinanzi alle Camere dal neo Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scàlfaro; ritenuto compito primario della undicesima legislatura procedere ad una organica revisione della Carta costituzionale che, pur senza modificare le linee fondamentali del sitema repubblicano ancora oggi valide per le ragioni storiche e le motivazioni ideali che le hanno ispirate, adegui concretamente i poteri istituzionali alle esigenze profondamente mutate della società nazionale; rilevato che, allo scopo di avviare il processo di riforma appare necessario: a) provvedere immediatamente alla costituzione di una Commissione bicamerale con funzioni istruttorie per la raccolta, il coordinamento e la definizione delle varie proposte di revisione costituzionale nelle materie di cui alla Parte seconda della Costituzione; b) contemporaneamente avviare l'iter di una legge costituzionale per la istituzione (rectius: trasformazione) della Commissione suddetta in Commissione bicamerale avente poteri di iniziativa legislativa nei confronti delle Camere e poteri referenti per la formulazione delle proposte finali di revisione costituzionale che dovranno essere approvate dal Parlamento con la procedura prevista dall'attuale articolo 138 della Costituzione, ovvero con una procedura diversa derivante dalla (preliminare) modifica di tale norma da introdursi in via temporanea ed eccezionale, ossia esclusivamente per l'attuazione di tale riforma, delibera di procedere - d'intesa con il Senato - alla nomina di una Commissione bicamerale composta di 35 senatori e 35 deputati nominati dai Presidenti delle Camere in modo da rispecchiare complessivamente la proporzione tra i Gruppi parlamentari, con il compito di raccogliere, coordinare e definire le varie proposte all'esame del Parlamento in materia istituzionale ed elettorale, proposte da sottoporre all'esame della stessa Commissione alla quale in prosieguo attribuire, con procedura di revisione costituzionale, poteri d'iniziativa legislativa e poteri referenti nei confronti delle Camere per la formulazione entro il termine di sei mesi delle proposte definitive di modifica della Costituzione in ordine alle materie indicate nella lettera a). (1-00058)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSIONI BICAMERALI, COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA, REVISIONE DELLA COSTITUZIONE, RIFORME, SISTEMI ELETTORALI