Primo firmatario: Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA Data firma: 20/07/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario
Gruppo
Data firma
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
07/20/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
07/20/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
07/20/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
07/20/1992
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07/20/1992
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07/20/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
07/20/1992
Destinatari
Ministero destinatario:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
23/07/1992
Partecipanti allo svolgimento/discussione
SVOLGIMENTO
22/07/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
RISPOSTA GOVERNO
23/07/1992
MINISTRO - (MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LE POLITICHE COMUNITARIE))
PARERE GOVERNO
23/07/1992
MINISTRO - (MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO (PER LE POLITICHE COMUNITARIE))
RINUNCIA VOTAZIONE
23/07/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
Fasi iter:
PRESENTATO IL 20/07/1992
DISCUSSIONE IL 22/07/1992
ABBINAMENTO (ATTO NON CAPOSTIPITE) IL 22/07/1992
RINVIATO IL 22/07/1992
DISCUSSIONE IL 23/07/1992
RISPOSTA DEL GOVERNO IL 23/07/1992
IN PARTE ACCOLTO IN PARTE NON ACCOLTO IL 23/07/1992
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/07/1992
ITER CONCLUSO IL 23/07/1992
La Camera, richiamando le considerazioni proposte dal Presidente della Repubblica dinnanzi al Parlamento in seduta comune, circa l'opportunità di "una Commissione bicamerale con il compito di una globale e organica revisione della Carta costituzionale nell'articolazione delle diverse istituzioni"; prendendo atto della documentazione predisposta dal Presidente del Senato della Repubblica e dal Presidente della Camera dei Deputati, circa le diverse modalità con cui tale Commissione speciale può essere istituita ed i poteri che le possono essere attribuiti; considerando indispensabile prospettare un quadro completo e coerente di rinnovamento dell'ordinamento costituzionale e dei rapporti tra i poteri dello Stato, nella continuità dei principi fondamentali, dei valori ispiratori e delle garanzie della Costituzione, nata dalla Resistenza con il concorso di tutte le forze e le culture democratiche; riconoscendo la necessità di valutare in un quadro d'insieme le proposte di revisione della disciplina costituzionale di Parlamento, Presidenza della Repubblica, Governo, Regioni e autonomie locali, ed i progetti di riforma delle leggi elettorali per il Parlamento; auspicando che una legge costituzionale possa affidare alla Commissione speciale poteri referenti nel rispetto delle garanzie del procedimento di revisione costituzionale, e ritenendo preferibile concentrare i compiti della Commissione sulla sola revisione delle materie predette, esclusa ogni altra materia, che potrà essere esaminata dalle Camere secondo le procedure ordinarie prescritte dalla Costituzione e dai regolamenti parlamentari; auspicando che il rapido e costruttivo lavoro della Commissione speciale, ed i procedimenti di revisione costituzionale o di approvazione di leggi ordinarie che dalla Commissione deriveranno, consentano di restituire prestigio e stabilità all'ordinamento democratico in ogni sua parte, concludendo la fase di incertezza istituzionale che da troppo tempo travaglia il paese; delibera di istituire, a norma dell'articolo 22, secondo comma del Regolamento della Camera, una Commissione speciale di venticinque deputati, nominati dal Presidente della Camera dei deputati su designazione dei gruppi parlamentari, in modo da rispecchiare la proporzione tra essi, provvista dei poteri di cui all'articolo 144 del Regolamento, nonché di ogni altra facoltà di disporre dei mezzi conoscitivi e di indagine che saranno accordati dal Presidente della Camera, d'intesa con il Presidente del Senato. La Commissione costituisce, insieme con l'uguale Commissione che il Senato della Repubblica eventualmente intenda istituire o istituisca nella sua autonoma valutazione e deliberazione, una Commissione bicamerale denominata "Commissione parlamentare per la revisione della Costituzione e per le riforme elettorali". Tale Commissione: a) è presieduta da un suo componente eletto dalla Commissione stessa; b) elegge nel suo seno due vicepresidenti e due segretari che, insieme con il Presidente, formano l'ufficio di presidenza; c) esamina le proposte di revisione costituzionale concernenti i Titoli I, II, III e V della seconda parte della Costituzione, ed i disegni di legge in materia elettorale per il Parlamento presentati alle Camere nella legislatura in corso, ed elabora un progetto organico di revisione dei suddetti titoli della Costituzione, comprensivo dei sistemi elettorali per gli organi costituzionali; d) può acquisire, nelle forme e nei modi prescritti dai Regolamenti parlamentari, il parere di esperti, italiani e stranieri, nonché dei rappresentanti di forze sociali, associazioni ed organizzazioni di cittadini; e) rassegna le sue conclusioni al Presidente del Senato e al Presidente della Camera entro sei mesi dalla sua prima seduta, salvo che il Parlamento, con legge costituzionale, abbia nel frattempo deliberato di assegnarle altri poteri e funzioni, indicando il termine per il loro assolvimento. Le spese necessarie per il funzionamento della Commissione ricadranno in parti uguali sui bilanci dalle Camera e del Senato. (1-00049)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
COMMISSIONI BICAMERALI, ELEZIONI POLITICHE, REVISIONE DELLA COSTITUZIONE, SISTEMI ELETTORALI