ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 11
Seduta di annuncio: 8 del 17/06/1992
Firmatari
Primo firmatario:
Gruppo: FEDERAZIONE DEI VERDI
Data firma: 17/06/1992
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE 06/17/1992
FEDER. EUROPEO PR 06/17/1992
MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
DEMOCRATICO CRISTIANO 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
FEDERAZIONE DEI VERDI 06/17/1992
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992
RIFONDAZIONE COMUNISTA 06/17/1992


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

PRESENTATO IL 17/06/1992

La Camera,
premesso che:
a più di un anno dalla fine della guerra nel Golfo,
continua l'embargo contro l'Iraq, benché siano venute meno le
ragioni che ufficialmente l'avevano motivato e, soprattutto,
benché agenzie dell'Onu, organismi umanitari internazionali,
centri di ricerca e ormai anche mass media concordino nel
rilevarne le tragiche conseguenze in termini di morti per fame e
malattie, in un paese uscito devastato dalla guerra;
la voce più autorevole a essersi levata per denunciare la
gravità delle conseguenze umane dell'embargo è stata quella del
Papa, significativamente nel giorno dell'entrata in vigore di un
altro embargo, quello alla Libia; numerose altre autorità
religiose, scientifiche e politiche si sono pronunciate nello
stesso senso;
il paese ha bisogno urgente di viveri e medicinali in
quantità ben superiori a quelle che possono fornire gli organismi
delle Nazioni Unite (coordinati da Sadruddin Aga Khan, incaricato
speciale del Segretario delle Nazioni Unite) e, nella situazione
di devastazione delle infrastrutture, necessita di attrezzature e
pezzi di ricambio necessari per la produzione di acqua potabile,
per ottenere raccolti agricoli, per produrre energia in quantità
sufficiente ai bisogni fondamentali civili e produttivi del
paese;
stime recenti di osservatori dell'Unicef parlano di
340.000 "vittime da embargo", naturalmente in grande maggioranza
bambini, per denutrizione, fame, malattie; l'Harvard Study Team
ha calcolato che la mortalità infantile nei primi otto mesi del
1991 è stata tre-quattro volte più alta del corrispondente
periodo del 1990; anche un organismo ambientalista come Green
Peace International ha lanciato un appello drammatico al mondo,
per la sopravvivenza della popolazione irachena;
il rappresentante dell'Unicef a Baghdad, in visita in
Italia nel mese di marzo, ha sottolineato la gravità della
situazione determinata dall'embargo internazionale;
molte attrezzature, pezzi di ricambio e beni essenziali
che l'Iraq aveva già pagato a fornitori esteri sono stati
bloccati; somme ingenti irachene sono congelate nelle banche
occidentali; le risoluzioni più recenti del Consiglio di
sicurezza autorizzano l'esportazione di quantità irrisorie di
petrolio, e a condizioni tali che solo una cifra minima potrebbe
essere destinata a coprire i bisogni della popolazione;
deve risultare chiaro che ormai il permanere delle sanzioni
economiche danneggia un popolo inerme già sottoposto al trauma
dei bombardamenti, che si è trovato improvvisamente in una
situazione "preindustriale" (termine usato dalle Nazioni Unite) e
che ora si vede tarpate dalla comunità internazionale le speranze
di ripristinare una situazione di normalità;
dal punto di vista della pressione sul Governo iracheno
l'embargo non ha nessun effetto; risulta inoltre dalle
dichiarazioni di agenzie internazionali che l'Iraq sta
effettivamente collaborando alla distruzione degli impianti
militari;
la stessa popolazione curda risulta gravemente
danneggiata da questa situazione di generale penuria in cui
quindi altre parti della popolazione vengono privilegiate;
gli aiuti umanitari non bastano certo a nutrire 18
milioni di iracheni, ed appare davvero un non senso, da parte
della comunità internazionale, l'impedire a un popolo di
acquistare i mezzi di sussistenza, cercando poi di soccorrerlo
con interventi minimi; in tal modo tra l'altro rimangono agli
organismi delle Nazioni Unite minori risorse per l'aiuto ad altri
paesi in condizioni di carestia e di emergenza;
è poi da denunciare l'esplicito rifiuto da parte degli
Stati Uniti di corrispondere la propria quota agli organismi
delle Nazioni Unite preposti agli interventi umanitari in Iraq; a
quanto pare la stessa Italia non sta dando un contributo
sufficiente,
impegna il Governo
a dissociarsi subito dall'embargo, eccetto per quanto
riguarda gli armamenti;
a sbloccare effettivamente i beni iracheni congelati,
comprese le forniture già pagate da quel paese;
a non sottrarsi nell'immediato all'obbligo di contribuire
agli aiuti umanitari a quel paese;
a impegnarsi a ottenere dall'Onu la fine delle sanzioni.
(1-00029)
Classificazione EUROVOC:
CONCETTUALE:
AIUTI ALIMENTARI, ARMAMENTI E APPARECCHIATURE MILITARI, DIRITTO INTERNAZIONALE
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EMBARGO

GEO-POLITICO:

IRAQ