Legislatura: 18Seduta di annuncio: 409 del 15/10/2020
Primo firmatario: FORMENTINI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 15/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2020 COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2020 COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2020 DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2020 PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2020 RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2020 ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/10/2020
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 01/12/2020 FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER INTERVENTO GOVERNO 01/12/2020 SERENI MARINA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) INTERVENTO PARLAMENTARE 01/12/2020 CARELLI EMILIO MOVIMENTO 5 STELLE QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 04/03/2021 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO ILLUSTRAZIONE 04/03/2021 FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER INTERVENTO GOVERNO 04/03/2021 SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) INTERVENTO PARLAMENTARE 04/03/2021 QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 10/03/2021 QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO DICHIARAZIONE VOTO 10/03/2021 CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È INTERVENTO PARLAMENTARE 10/03/2021 FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 10/03/2021 SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/12/2020
DISCUSSIONE IL 01/12/2020
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/12/2020
ATTO MODIFICATO IL 03/03/2021
DISCUSSIONE IL 04/03/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/03/2021
DISCUSSIONE IL 10/03/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/03/2021
ACCOLTO IL 10/03/2021
PARERE GOVERNO IL 10/03/2021
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 10/03/2021
CONCLUSO IL 10/03/2021
La III Commissione,
premesso che:
il Venezuela continua a versare in una situazione di gravissima crisi economica, sociale e politica, in larga misura attribuibile al malgoverno del presidente Maduro, la cui permanenza al potere si deve al risultato di elezioni, la cui regolarità è stata contestata dalle opposizioni e da gran parte del mondo libero;
dal punto di vista economico, il Venezuela fronteggia da anni un'iperinflazione di cui non riesce a venire a capo e sconta la caduta dei prezzi del greggio, che la pandemia da Covid-19 ha accentuato;
il Governo venezuelano ha cessato di fornire alla popolazione anche i servizi essenziali, il cui godimento è un diritto dei suoi cittadini, determinando condizioni difficili anche dal punto di vista umanitario, comprovate dall'attivazione di un massiccio deflusso verso l'estero dei suoi abitanti;
da terra d'immigrazione, in effetti, il Venezuela si è trasformato in un Paese d'origine di consistenti flussi migratori;
in questo clima di grandissime difficoltà, stando a Vatican News, nel solo 2020, si sarebbero tenute in Venezuela non meno di 5.800 manifestazioni di protesta contro le condizioni di vita, alcune delle quali condotte persino da alleati interni di Maduro;
in queste condizioni politicamente precarie, i venezuelani sono stati egualmente chiamati a rinnovare il proprio Parlamento il 6 dicembre 2020, in un clima di grande incertezza, contrassegnato da intimidazioni e timori di brogli, che hanno indotto le formazioni maggiori dell'opposizione a non parteciparvi;
modalità di effettuazione delle elezioni e risultati del voto non sono stati riconosciuti dall'Unione europea, che ha decretato l'imposizione in successione di diverse tornate di sanzioni nei confronti del regime madurista, le ultime varate il 22 febbraio 2021, contro 19 funzionari;
il nuovo Parlamento uscito dalle elezioni del 6 dicembre 2020 si è riunito per la prima volta in gennaio 2021 ed ha già provveduto ad interdire per i prossimi quindici anni dai pubblici uffici Juan Guaidò ed altri 27 ex parlamentari dell'opposizione;
le conseguenti tensioni affiorate nelle relazioni tra Venezuela ed Unione europea sono recentemente sfociate nell'espulsione dal Paese dell'ambasciatrice dell'Unione europea a Caracas, Isabel Brilhante Pedrosa, decretata da Nicolas Maduro ed attuata dal suo Ministro degli esteri, Jorge Arreaza, che le ha dato soltanto 72 ore per lasciare il territorio venezuelano;
occorre più che mai dare un segnale univoco alla popolazione venezuelana circa la determinazione della comunità internazionale a non accettare più passivamente la violazione dei diritti umani e politici da parte delle autorità di Caracas,
impegna il Governo:
ad assumere tempestivamente ogni iniziativa di competenza in ambito internazionale che sia ritenuta utile per contribuire ad assicurare il rispetto dei diritti umani e politici in Venezuela;
a coordinare la politica italiana nei confronti del Venezuela con gli indirizzi adottati dagli Stati alleati del nostro Paese, tanto in relazione alle controverse elezioni presidenziali che Maduro ritiene di aver vinto quanto in rapporto alle più recenti elezioni politiche svoltesi il 6 dicembre 2020 in assenza delle formazioni più rappresentative dell'opposizione;
ad adoperarsi, conseguentemente, sul piano diplomatico, in raccordo con gli alleati atlantici ed europei del nostro Paese, per il ritorno del Venezuela alla democrazia, attraverso l'indizione di nuove elezioni presidenziali e politiche libere e trasparenti;
ad assicurare, nel frattempo, il riconoscimento, nel quadro delle turbolenze politiche ed istituzionali del Paese latinoamericano, alle opposizioni democratiche e a Juan Guaidò, presidente dell'Assemblea Nazionale eletta nel 2015, la condizione di interlocutori privilegiati nella prospettiva di una soluzione democratica alla crisi venezuelana;
a chiedere, altresì, assieme agli Stati alleati del nostro Paese, di reintegrare Juan Guaidò nella pienezza dei propri diritti politici, assieme agli altri ex 27 parlamentari dell'opposizione, che ne sono stati privati per i prossimi 15 anni;
a chiedere l'immediata scarcerazione delle centinaia di prigionieri politici detenuti nelle strutture di polizia e di intelligence venezuelane, tra i quali figurano anche alcuni venezuelani con cittadinanza italiana.
(7-00561) «Formentini, Billi, Coin, Comencini, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, Picchi, Ribolla, Zoffili».