ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00512

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 368 del 08/07/2020
Abbinamenti
Atto 7/00495 abbinato in data 08/09/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00097
Firmatari
Primo firmatario: ZANGRILLO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/07/2020
CANNATELLI PASQUALE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/07/2020
MUSELLA GRAZIANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
22/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 22/12/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO
ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 22/12/2020
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
FRATE FLORA MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE
DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER
 
PARERE GOVERNO 22/12/2020
DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/09/2020

AUDIZIONE INFORMALE IL 08/09/2020

AUDIZIONE INFORMALE IL 30/09/2020

AUDIZIONE INFORMALE IL 07/10/2020

AUDIZIONE INFORMALE IL 13/10/2020

AUDIZIONE INFORMALE IL 04/11/2020

AUDIZIONE INFORMALE IL 10/11/2020

AUDIZIONE INFORMALE IL 11/11/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 22/12/2020

DISCUSSIONE IL 22/12/2020

ACCOLTO IL 22/12/2020

PARERE GOVERNO IL 22/12/2020

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 22/12/2020

CONCLUSO IL 22/12/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00512
presentato da
ZANGRILLO Paolo
testo di
Mercoledì 8 luglio 2020, seduta n. 368

   La XI Commissione,

   premesso che:

    la pandemia di COVID-19 in aggiunta ai gravi effetti sanitari ed anche come diretta conseguenza di essi ha prodotto ripercussioni economiche fortemente negative, generando una crisi di livello mondiale che in Italia sembra produrre effetti particolarmente dannosi nel medio periodo;

   il Governo nel documento di economia e finanza per l'anno 2020 ha stimato una decrescita del prodotto interno lordo pari a -8 per cento. Stime ancora più severe sulla crescita per l'anno 2020 sono state prodotte da Istat, Ocse e da ultimo dalla Commissione europea;

   l'Istat prevede una riduzione del prodotto interno lordo pari a -8,3 per cento, l'Ocse ipotizza invece un doppio scenario. In quello più favorevole in cui dopo l'estate non si verifichi una recrudescenza dei contagi da COVID-19 la riduzione del prodotto interno lordo è stimata all'11,3 per cento, nello scenario più sfavorevole in cui si debba ricorrere nuovamente a misure di «lockdown», il prodotto interno lordo precipiterebbe addirittura a -14 per cento. Le recentissime stime della Commissione europea si avvicinano al primo scenario dell'Ocse con una riduzione del prodotto interno lordo pari a -11,2 per cento;

   a fronte di previsioni economiche negative al punto da poter essere considerate da economia di guerra, sono inevitabili ripercussioni altrettanto negative sul piano dell'occupazione. Il Governo, sempre in sede di documento di economia e finanza, ha previsto una riduzione dell'occupazione del 2,1 per cento ed un aumento del tasso di disoccupazione pari all'1,6 per cento;

   i dati reali sull'occupazione sembrano essere ancora più severi delle stime. I dati dell'Istat relativi al trimestre marzo-maggio segnano una riduzione dell'occupazione pari a -381.000 unità. Se si considera che fino al prossimo 17 agosto vige il divieto ex lege di procedere a licenziamenti da parte dei datori di lavoro, la stima governativa di circa 500.000 posti di lavoro persi nel corso dell'anno sarà, con tutta probabilità, abbondantemente superata;

   una marcata riduzione dei posti di lavoro produrrà un'altrettanto elevata domanda di accesso agli ammortizzatori sociali. Al fine di evitare forti crisi e tensioni sociali, lo Stato dovrà essere in grado di rispondere al maggior numero di richieste possibile, ed in particolare a quelle delle categorie di lavoratori che con più difficoltà potrebbero trovare accesso all'attuale sistema di ammortizzatori sociali;

   oltre a garantire un sostegno reddituale alle persone che perdono il posto di lavoro, ulteriore sfida strategica per il rilancio del sistema Paese sarà quella di attuare ogni strumento utile a garantire al maggior numero possibile di disoccupati di rientrare nel processo produttivo, garantendo percorsi formativi che consentano concretamente di acquisire nuove competenze anche di natura specialistica, rafforzando ed efficientando le azioni di politica attiva;

   potenziare, ampliare e rendere più efficiente l'attuale sistema di ammortizzatori sociali e politiche attive è obiettivo necessario ma non sufficiente se l'attuale crisi e gli effetti che questa produce sull'occupazione non vengono contemporaneamente affrontati «a monte» con misure specifiche volte a ridurre, nei limiti delle condizioni date, la riduzione di posti di lavoro;

   in tal senso, è necessario prevedere misure che consentano ai datori di lavoro, da un lato, di non interrompere i rapporti di lavoro già in essere e, dall'altro, di procedere a nuove assunzioni, come un regime derogatorio, temporalmente delimitato, della normativa vigente sui contratti a tempo determinato in materia di causali e durata del contratto, o prevedendo una riduzione degli oneri contributivi in caso di nuove assunzioni,

impegna il Governo:

   ad adottare ogni iniziativa utile al fine di prevedere concreti e adeguati percorsi di formazione professionale per i percettori di Naspi e Dis-Coll, anche con il coinvolgimento di organizzazioni datoriali, imprese e istituti universitari;

   ad adottare iniziative per prevedere che i beneficiari di Naspi, Dis-coll e reddito di cittadinanza siano tenuti ad accettare proposte di stage formativi formulate dalle aziende e presentate per il tramite dei centri per l'impiego, consentendo la possibilità di cumulo tra il beneficio erogato e l'emolumento percepito nell'ambito dello stage formativo;

   a porre in essere ogni iniziativa utile al fine di garantire l'efficienza e l'efficacia dell'azione di Anpal;

   ad adottare iniziative per prevedere strumenti di protezione sociale volti ad indennizzare tutte le categorie di lavoro autonomo in caso di riduzione o cessazione comprovata dell'attività, improntati ad un criterio di gradualità in cui il beneficio previsto sia inversamente proporzionale ai redditi percepiti.
(7-00512) «Zangrillo, Polverini, Cannatelli, Musella».