ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00482

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 343 del 20/05/2020
Abbinamenti
Atto 7/00449 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00465 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00467 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00472 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00474 abbinato in data 27/05/2020
Atto 7/00476 abbinato in data 27/05/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00075
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
ACUNZO NICOLA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 20/05/2020
BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
27/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 27/05/2020
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
ILLUSTRAZIONE 27/05/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/05/2020
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
ANZALDI MICHELE ITALIA VIVA
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 27/05/2020
MARTELLA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
PARERE GOVERNO 27/05/2020
MARTELLA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/05/2020

DISCUSSIONE IL 27/05/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/05/2020

ACCOLTO IL 27/05/2020

PARERE GOVERNO IL 27/05/2020

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 27/05/2020

CONCLUSO IL 27/05/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00482
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Mercoledì 20 maggio 2020, seduta n. 343

   La VII Commissione,

   premesso che:

    l'emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19 sta fortemente mettendo a dura prova il nostro Paese con risvolti in ambito sociale, economico e culturale non quantificabili né prevedibili con precisione a priori;

    la crisi che la nazione attraversa è una delle più gravi che abbia mai dovuto affrontare, una crisi che coinvolge inevitabilmente diversi settori tra cui quello dell'editoria;

    è innegabile che il settore già attraversasse da molto tempo una crisi che a causa dell'emergenza epidemiologica si è acuita e manifestata in tutta la sua drammaticità; è ormai dal 2007 che la diffusione dei quotidiani ha subito un brusco decremento e ancor di più il fenomeno non mostra tendenze di miglioramento, con riferimento alle edizioni cartacee;

    contestualmente, la transizione verso forme editoriali digitali aumenta costantemente, permettendo così la nascita di nuove esperienze e testate digitali insieme all'implementazione dell'offerta digitale da parte dei gruppi editoriali già consolidati;

    in questo contesto va assumendo una nuova centralità la stampa locale, in grado di coniugare informazione di prossimità, coinvolgimento della comunità, racconto del territorio;

    pur nell'emergenza epidemiologica, però, il Governo ha voluto garantire e salvaguardare massimamente il diritto costituzionale all'informazione ed infatti proprio le edicole, e le filiere ad essa connesse, sono state esonerate dalla chiusura delle attività;

    l'apertura delle edicole e il lavoro a pieno regime delle testate giornalistiche quotidiane ha costituito per il Governo una scelta di campo importante individuando l'informazione, in astratto, e i giornali, in concreto, come un bene essenziale per il Paese e per le comunità;

    l'aver permesso l'apertura delle edicole ha consentito una maggiore circolarità delle informazioni e, proprio in tale contesto, la stampa ha manifestato appieno la sua funzione informativa di pubblico servizio alla cittadinanza;

    il contrasto alle fake news è stato un obiettivo fortemente ricercato e voluto dal Governo che spesso ha richiamato la popolazione ad una maggiore attenzione alla veridicità delle informazioni e alla qualità delle fonti; al tempo stesso, le testate giornalistiche sono state chiamate a misurarsi con un rischio di diffusione di notizie false quanto mai alto in un percorso di verifica e approfondimento che di certo ha permesso di far emergere la qualità editoriale;

    una delle ragioni a cui si può ricondurre la crisi del settore dell'editoria, destinata ad aggravarsi in questa fase di convivenza con il virus, è da rinvenirsi alla minore richiesta di spazi pubblicitari. Nei primi tre mesi dell'anno la raccolta della carta stampata, secondo l'Osservatorio Fcp (Federazione concessionarie pubblicità), si è fortemente ridotta; i quotidiani a pagamento hanno registrato una contrazione di circa un quarto in termini di fatturato e del 15 per cento circa quanto a spazio; male anche i settimanali e i mensili anche se in controtendenza si trova la pubblicità online, che secondo Iab Italia quest'anno dovrebbe registrare un incremento nell'ordine del 7-8 per cento;

    la Federazione italiana degli editori giornali (Fieg) da tempo denuncia l'esistenza di numerosi casi di «pirateria editoriale» e di numerosi «canali edicola» sulle piattaforme digitali, ritenendoli veri e propri centri di distribuzione di giornali e riviste in formato pdf; gli utenti di social media che usufruiscono di tali prodotti sono aumentati vertiginosamente da inizio marzo 2020 e cioè da quando sono iniziate le misure restrittive per fronteggiare l'emergenza Coronavirus;

    il Governo è strategicamente intervenuto in aiuto al settore nel decreto-legge n. 18 del 2020 (convertito dalla legge n. 27 del 2020), articolo 98, comma 1; in considerazione dell'attesa caduta dei volumi di investimento derivante dall'emergenza sanitaria in atto, ha previsto, per il 2020, un regime straordinario di accesso al credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari su quotidiani e periodici, nonché sulle emittenti televisive e radiofoniche locali;

    la libertà di espressione e il pluralismo dell'informazione sono assi portanti della nostra democrazia, come ricordato dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Consiglio, e le imprese e cooperative editrici hanno visto aggravare la situazione di crisi preesistente a causa della crisi in corso che sicuramente si protrarrà per i prossimi mesi,

impegna il Governo:

   a porre in essere ogni più idonea iniziativa volta a sostenere in questo momento di crisi il settore dell'editoria e le filiere connesse, al fine di salvaguardare il diritto all'informazione di cui all'articolo 21 della Costituzione e i livelli occupazionali del settore, anche incrementando le risorse finanziarie, abbandonando la logica dei «fondi a pioggia» e preferendo interventi mirati e specifici in grado di valorizzare, da un lato, la qualità dell'informazione e, dall'altro, la dimensione locale e di prossimità;

   ad adottare iniziative per sostenere e implementare gli strumenti individuati nel decreto-legge «Cura Italia», anche in ragione dell'aggravamento delle condizioni economiche legate al periodo emergenziale, attraverso un ampliamento del credito d'imposta sugli investimenti;

   a sostenere ed incentivare l'innovazione digitale del settore e le imprese editoriali che decidono di innovare la loro produzione e diffusione attraverso canali e strumenti digitali, anche al fine di agevolare la circolazione delle informazioni sui canali maggiormente utilizzati oggi dai lettori e contrastare il dilagante fenomeno delle false notizie;

   ad adottare iniziative per riconoscere il prezioso contributo svolto dalle edicole nel periodo emergenziale attraverso agevolazioni fiscali o contributi una tantum che ne agevolino la ripresa e ne valorizzino ulteriormente il molo di snodo di comunità;

   ad adottare iniziative per incrementare il fondo per le emittenti locali, profondamente in crisi in questo periodo a causa dei tagli agli investimenti pubblicitari, anche al fine di garantire ai cittadini l'informazione riguardante l'emergenza oltre che sostenere il settore;

   a garantire la continuità dell'erogazione dei servizi di informazione primaria a fronte delle sopravvenute esigenze imposte dal perdurare dell'emergenza attraverso le più opportune iniziative volte a supportare e garantire la continuità offerta dai servizi offerti dalle agenzie di stampa;

   ad adottare iniziative per tutelare attraverso appositi interventi economici e finanziari, i giornalisti precari e autonomi, con reddito basso e che necessitano, proprio in questo periodo emergenziale, idonei strumenti di supporto e garanzia del reddito;

   a impegnarsi a risolvere, con iniziative di tutela, le crisi aziendali del comparto con riferimento alle testate locali in virtù del valore non solo commerciale ma storico, culturale, identitario che le testate a diffusione locale rivestono per il Paese e per le comunità di riferimento;

   a porre in essere ogni più utile iniziativa volta a contrastare il fenomeno della pirateria editoriale attraverso la diffusione di copie digitali dei giornali e quotidiani che lede profondamente il settore editoriale, anche attraverso la previsione di accordi e convenzioni con la polizia postale;

   ad avviare, con il pieno coinvolgimento del Parlamento, una riflessione in merito alla necessità di una riforma dell'editoria che abbia al centro le nuove emergenze esplose nel settore a causa della pandemia globale.
(7-00482) «Vacca, Lattanzio, Gallo, Acunzo, Bella, Carbonaro, Casa, Mariani, Melicchio, Testamento, Tuzi, Valente, Villani».