Legislatura: 18Seduta di annuncio: 107 del 09/01/2019
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 09/01/2019 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 09/01/2019
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/02/2019 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA PARERE GOVERNO 27/02/2019 FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) INTERVENTO PARLAMENTARE 27/02/2019 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA INTERVENTO GOVERNO 27/02/2019 FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) DICHIARAZIONE GOVERNO 27/02/2019 FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
DISCUSSIONE IL 20/02/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/02/2019
NON ACCOLTO IL 27/02/2019
PARERE GOVERNO IL 27/02/2019
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 27/02/2019
DISCUSSIONE IL 27/02/2019
RESPINTO IL 27/02/2019
CONCLUSO IL 27/02/2019
La II Commissione,
premesso che:
è stato bandito con provvedimento del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria-direzione generale del personale e della formazione, del 3 aprile 2008, il concorso interno a titoli di servizio ed esami per n. 643 posti, per la qualifica iniziale del ruolo degli ispettori del corpo di polizia penitenziaria, pubblicato nel bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 11 del 5 giugno 2008;
il provvedimento del 16 gennaio 2017 del direttore generale del personale e delle risorse del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che innalza definitivamente a 1.232 (1.009 uomini e 223 donne) i posti disponibili a concorso;
le prove preliminari preselettive espletate nel marzo 2010, le prove scritte ad aprile 2016, le prove orali concluse a novembre 2017;
il corso di formazione, iniziato il 10 settembre 2018, è ancora in corso, e presumibilmente si concluderà nel mese di marzo 2019, oltre dieci anni dopo la pubblicazione del bando;
alla luce di quanto sopra esposto, si rileva un grave pregiudizio nei confronti dei circa 978 vincitori del concorso, che assumeranno, quindi, la qualifica iniziale di «vice ispettore» a 10 anni dall'indizione di procedura concorsuale interna;
risulta dunque evidente che tale ritardo, del tutto irragionevole e ingiustificato, ha determinato l'impossibilità per i vincitori del concorso di poter raggiungere qualifiche apicali del ruolo, con conseguenze negative in termini economici e di carriera, visto che l'età media del personale interessato va dai 41 ai 59 anni, il 64 per cento proviene dal ruolo agenti/assistenti e il 36 per cento dal ruolo dei sovrintendenti, con la qualifica di «sovrintende capo e coordinatore» con un parametro stipendiale uguale a quello dell'ispettore e funzioni pressoché uguali, condizioni tali che determinano la seria possibilità che molti, dopo il corso di formazione, possono rinunciare alla nuova qualifica in assenza di un qualunque vantaggio economico;
va peraltro evidenziato come l'articolo 14, comma 7 del citato bando prevede che «il personale nominato vice ispettore del ruolo maschile e femminile del Corpo di Polizia Penitenziaria sarà confermato nella sede di appartenenza compatibilmente alla dotazione organica», quindi circa il 30 per cento dei futuri ispettori, potrebbe essere destinatario di un provvedimento di trasferimento in altre sedi, comportando solo, a peggiorare le loro condizioni economiche e familiari;
in ultima analisi, a ricevere un danno sarebbe, anche l'amministrazione penitenziaria che, nei prossimi anni, non avrebbe più ispettori superiori e sostituti commissari, qualifiche, quest'ultime, necessarie per le attività istituzionali dell'amministrazione penitenziaria già penalizzate dalla riforma della cosiddetta «legge Madia» che ha attuato un'ampia riduzione della pianta organica,
impegna il Governo:
ad assumere iniziative urgenti per eliminare gli effetti pregiudizievoli che stanno subendo i suddetti vincitori del concorso, prevedendo il mantenimento, a domanda presso la sede di servizio, anche in posizione soprannumeraria riassorbibile;
ad assumere iniziative normative per la retrodatazione giuridica della qualifica di vice ispettore della polizia penitenziaria dal 1° gennaio 2010 in linea con la giurisprudenza della Corte di cassazione (Cassazione Civile – Sezione lavoro – n. 14397/2015), che ha stabilito che, consistendo il bando in un vero impegno, di assunzione attestante la relativa esigenza di personale in mansioni superiori, la data di decorrenza della qualifica deve essere quella in cui è sorta l'esigenza o in cui vi è stata la manifestazione di volontà.
(7-00149) «Varchi, Bucalo, Maschio».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):conseguenza economica
recessione economica
formazione professionale