ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00077

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 69 del 23/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: BILLI SIMONE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2018
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2018
FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 14/03/2019
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 14/03/2019
RIZZONE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/03/2019


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2018

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 15/03/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 19/03/2019

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00077
presentato da
BILLI Simone
testo presentato
Martedì 23 ottobre 2018
modificato
Martedì 19 marzo 2019, seduta n. 144

   Le Commissioni III e X,

   premesso che:

    a seguito di una lunga trattativa in seno alle istituzioni europee, è stato raggiunto a Bruxelles, in data 19 febbraio 2013, un accordo sull'istituzione del tribunale unificato dei brevetti, a cui l'Italia, se pure tra i firmatari, ha ufficialmente aderito nell'ottobre del 2015;

    l'accordo è stato firmato da 25 Paesi membri dell'Unione europea con lo scopo principale di ridurre i costi delle litigations e assicurare che il sistema brevettuale europeo funzioni più efficacemente;

    secondo l'accordo, il tribunale diventerà operativo soltanto previa ratifica da parte della Francia, del Regno Unito e della Germania – ossia dei tre Stati membri che nell'anno successivo alla ratifica hanno depositato il maggior numero di brevetti europei. Ad oggi sono 16 i Paesi che hanno ratificato l'accordo e, dei tre la cui adesione è vincolante, la Francia ha ratificato l'accordo poco dopo la firma, mentre la ratifica da parte del Regno Unito è avvenuta solo il 26 aprile 2018. La legge di ratifica tedesca è tuttora sospesa a causa di un ricorso costituzionale;

    il tribunale unificato dei brevetti rappresenterà il foro competente per la risoluzione delle dispute sulla contraffazione e per le cause di revoca/annullamento dei brevetti. La struttura sarà costituita dal Registro, dalla Corte di prima istanza – a sua volta suddivisa in divisioni centrali, locali e regionali – e dalla Corte d'appello;

    le divisioni centrali dovrebbero aver sede a Parigi, Londra e Monaco di Baviera. In particolare, sotto la giurisdizione della sezione distaccata di Londra dovrebbero ricadere le dispute legate alla chimica e alle scienze biologiche (codici A e C della classificazione internazionale dei brevetti – International Patent Classification, IPC), mentre a Monaco di Baviera saranno assegnati i casi relativi all'ingegneria meccanica (classe F della IPC) e nella competenza della sede centrale di Parigi rientreranno tutti gli altri casi. La Corte d'appello avrà invece sede in Lussemburgo;

    un dettagliato report del 2012, realizzato da FTI Consulting LLP per conto della City of London Law Society, ha stimato tra 569 milioni e 1.968 milioni di sterline per anno le perdite dirette dell'indotto per l'economia inglese, qualora la sede distaccata fosse collocata al di fuori della Gran Bretagna;

    alla luce dell'esito del referendum britannico e della conseguente uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, la sezione distaccata di Londra dovrebbe essere spostata in una diversa sede, situata nel territorio di un altro Stato membro;

    in considerazione dell'inclinazione del sistema imprenditoriale italiano alla creazione e all'invenzione, sarebbe opportuno che la sezione distaccata del tribunale unificato dei brevetti, una volta che Londra non sarà più deputata ad accogliere tale sede giurisdizionale, venga assegnata all'Italia,

impegna il Governo

ad attivarsi, in tutte le sedi competenti, affinché l'Italia possa ottenere l'attribuzione della sezione distaccata del Tribunale unificato dei brevetti ad oggi assegnata a Londra, facendo forza sul suo notevole peso nell'attuale regime del brevetto europeo, essendo il terzo Paese membro (esclusa la Gran Bretagna) per numero di brevetti europei.
(7-00077) «Billi, Andreuzza, Formentini, Fidanza, Delmastro Delle Vedove, Rizzone».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

brevetto europeo

ratifica di accordo

istituzione dell'Unione europea