ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 459 del 18/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 18/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 18/02/2021
MORETTO SARA ITALIA VIVA 18/02/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/02/2021
Stato iter:
14/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/04/2021
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 14/04/2021
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/02/2021

DISCUSSIONE IL 14/04/2021

SVOLTO IL 14/04/2021

CONCLUSO IL 14/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05384
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Giovedì 18 febbraio 2021, seduta n. 459

   UNGARO, D'ALESSANDRO e MORETTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per il sud e la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 91 del 2017 ha istituito «Resto al Sud», l'agevolazione che sostiene la nascita di nuove imprese e attività libero professionali da parte di coloro che hanno meno di 55 anni nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del centro sismico del centro Italia, che sta subendo pesanti rallentamenti;

   l'iter di applicazione risulta, infatti, molto veloce nella fase iniziale, gestita da Invitalia, che concerne la valutazione dei progetti dei proponenti, ma diverse banche impiegano in media 4-5 mesi per erogare effettivamente il finanziamento;

   il finanziamento agevolato copre fino al 100 per cento delle spese, con un massimo di 50 mila euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200 mila euro nel caso di società composte da 4 soci;

   le attività finanziabili interessano le attività produttive in industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; attività libero professionali;

   risulta che in ambito bancario la burocrazia stia frenando sul territorio la velocità di erogazione del finanziamento. Alcune filiali degli istituti di credito, infatti, sebbene sovvenzionate, piuttosto che incoraggiare i giovani a mettersi in proprio rifiutano il cliente, a parere dell'interrogante avanzando scuse di diverso tipo; le banche disponibili, invece, impiegano molto tempo per l'erogazione effettiva e, di conseguenza, il proponente, non riuscendo ad ottenere in tempi brevi il finanziamento, è costretto a subire i costi fissi dell'attività (affitto dei locali e delle utenze) senza usufruire dei fondi per la loro copertura;

   le banche, inoltre, hanno dei limiti territoriali di competenza, per cui i proponenti di un comune teoricamente non potrebbero rivolgersi alla filiale di un altro comune –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare, anche mediante un accordo con l'Associazione bancaria italiana, al fine di semplificare le procedure e accelerare l'erogazione effettiva dei finanziamenti da parte degli istituti bancari previsti dalla misura «Resto al Sud» istituita con il decreto-legge n. 91 del 2017.
(5-05384)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05384

  In riscontro alle richieste formulate dagli onorevoli interroganti sull'erogazione dei finanziamenti previsti dalla misura «resto al Sud», il Ministro per il sud e la coesione territoriale – appositamente sentito in ragione della sua competenza in materia – anche a seguito di interlocuzioni con Invitalia, soggetto gestore della misura, conferma, preliminarmente, quanto sottolineato nell'interrogazione in merito all'iter di applicazione della norma ed alla relativa velocità nella sua fase iniziale.
  Tempi di risposta forniti alle imprese – e concernenti la valutazione dei progetti da parte di Invitalia – si attestano infatti, di norma, al disotto dei 60 giorni dalla presentazione dell'istanza, previsti dalla normativa di riferimento, (salvo eventuali richieste di integrazione documentale o trasmissione dei motivi ostativi).
  Per quanto riguarda, più nello specifico, l'ambito bancario risulta che, sulla base del volume complessivo dei finanziamenti concessi, ad oggi, dalle banche (240 milioni di euro) e di quelli effettivamente già erogati (230 milioni di euro) in poco più di tre anni di operatività dello strumento agevolativo, siano stati raggiunti risultati soddisfacenti, anche nella considerazione delle oggettive e complessive difficoltà di accesso al credito per le attività produttive meridionali, e ancor di più per le start up micro-imprenditoriali.
  In riscontro, inoltre, alla richiesta formulata dagli onorevoli interroganti su un accordo con l'Associazione Bancaria Italiana (ABI), il Ministro per il sud comunica che Invitalia ha attivato una costante e proficua interlocuzione con ABI, con la sottoscrizione fin dal 2017 della Convenzione (in attuazione dell'articolo 1, comma 14 del decreto-legge n. 91/2017) che ha definito le modalità e i termini in base ai quali le banche aderenti concedono i finanziamenti e che, recentemente, è stata aggiornata alla luce delle modifiche normative apportate allo strumento e, da ultimo, dalla legge di bilancio per il 2021.
  Alla Convenzione ABI/Invitalia risultano aver aderito – con dati riferiti al 4 trimestre 2020 – più di 80 fra i principali Istituti di Credito nazionali e locali, che complessivamente garantiscono una capillare presenza territoriale nelle regioni di intervento della misura, con circa 5.000 filiali, alle quali i proponenti/beneficiari possono rivolgersi per richiedere/ottenere il finanziamento bancario.
  Il Ministro per il sud comunica, infine, che ABI, con una recente circolare, ha richiamato l'attenzione delle banche convenzionate, in particolare in ordine alle caratteristiche dei finanziamenti bancari sui quali è riconosciuto il contributo in conto interessi, alla tempistica delle procedure di concessione dei finanziamenti ed alle modalità di alimentazione della piattaforma informatica di Invitalia.